Ferrovie: agonia ed estasi, 20 anni di ETR.252 dall'accantonamento al recupero funzionale
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Come abbiamo avuto modo di documentare, l'ETR.252 ha avuto finalmente il futuro che merita, tornando all'antico splendore.
Come abbiamo avuto modo di documentare, l'ETR.252 ha avuto finalmente il futuro che merita, tornando all'antico splendore.
Le automotrici ALn DAP, secondo alcune fonti note anche come ALn 663 DAP, erano rotabili ferroviari italiani con caratteristiche particolari derivati appunto dalle ALn 663 delle Ferrovie dello Stato delle quali riprendevano almeno in gran parte l'aspetto esteriore.
Le ferrovie italiane sono da sempre maestre nell'applicare livree accattivanti ed eleganti ai loro treni.
Nel 1967 non ci fu solamente il battesimo di una delle locomotive più amate e apprezzate delle Ferrovie dello Stato, ma anche di una livrea che sarebbe durata per oltre 50 anni rimanendo sempre attuale ed elegante.
Se abbiamo una nuova locomotiva “particolare” sui nostri binari lo dobbiamo a due entità.
Chi come noi è nato abbondantemente nel secolo scorso è abituato a una ferrovia fatta di locomotori e carrozze, con alcune eccezioni destinate principalmente ai treni più prestigiosi.
Contemporaneamente allo sviluppo degli ETR 480 la Fiat Ferroviaria di Savigliano verso la fine degli anni novanta sviluppò e realizzò un progetto di treno a due elementi a pendolamento attivo in grado di raggiungere i 160 km/h su linee ferroviarie non elettrificate.
L'ETR-Y 500, costruito in due esemplari, costituisce il secondo prototipo edificato per la realizzazione dei successivi ETR 500 di serie che per anni hanno solcato in lungo e in largo le linee della nostra penisola.
Quella che sembra una macchia di cemento armato e binari nelle campagne tra Alcamo e Calatafimi, cotta dal sole siciliano e deserta, era un tempo una realtà viva e funzionale, ossia la stazione di Alcamo Diramazione.
Compagnie "diverse" hanno ovviamente idee diverse.
Da qualche mese c'è un "rapace" sui binari italiani.
In una Bologna Centrale baciata dal sole, si celebra l'arrivo in “famiglia” Trenitalia degli Elettrotreni Pop e Rock: il primo di costruzione Alstom, a media capacità, il secondo di costruzione Hitachi Rail Italy ad alta capacità.
Una grande città come Palermo, che si è da sempre fregiata del titolo di ''Prima Sedes, Corona Regis et Regni Caput'', ha da sempre sentito l'esigenza del trasporto pubblico di massa, affidato prima ad omnibus a trazione animale e a partire dal 1888 tramite il neo-nato tram.
Ci sono giorni in cui si starebbe bene in casa, magari sotto un bel piumone a vedere una serie in televisione.
L'Italia, è noto, è sempre stato un paese ferroviariamente molto evoluto ma negli ultimi anni ha decisamente perso lo smalto nel settore dei treni internazionali.