Qualche giorno fa abbiamo battuto la notizia che le ferrovie austriache ÖBB hanno in programma il prolungamento del NightJet da Vienna su Genova a partire dal prossimo orario.

Questa è solo una delle novità in arrivo a dicembre per questo brand, che vede anche l'istituzione di nuovi treni notturni su rotte finora inesplorate.

Del resto che ÖBB sia interessata ai treni notturni è chiaro da tempo, da quando ha concretamente assegnato a Siemens il compito di realizzare nuove vetture da assegnare a questo segmento con tanto di carrozza Pilota e locomotiva Vectron in tinta.

Le novità, in tal senso, interesseranno direttamente anche il nostro Paese, visto che queste composizioni sono attese in poco più di un anno anche a Roma, quando andranno a sostituire quelle attuali sperando che la burocrazia non vi si abbatta sopra portando a ritardi che abbiamo visto in altre circostanze.

Se l'Austria si dà da fare, la Germania vive una volta tanto di luce riflessa, ma non per questo sta ferma.

Grazie all'accordo con le stesse ÖBB, anche questa nazione vede infatti numerosi treni notturni internazionali attraversare il suo territorio con collegamenti che vedranno a breve aggiungersi anche altre città finora meno servite.

Chi si sta muovendo nella medesima direzione è poi anche la Repubblica Ceca.

Come abbiamo visto proprio oggi (Ferrovie: České dráhy presenta nuovo marchio ČD Night e nuovo collegamento notturno) anche la compagnia di bandiera České dráhy ha dato il via al rinnovamento del suo parco mezzi e ha annunciato un nuovo collegamento notturno da Praga a Zurigo.

Il tutto avendo avuto cura di creare prima un nuovo brand dal sapore internazionale che probabilmente non a caso è stato denominato ČD Night.

Come se tutto questo non fosse sufficiente, è notizia di oggi che anche le ferrovie francesi SNCF si stanno pesantemente svegliando dal torpore che ha avvolto quasi tutta l'Europa in materia di treni notturni negli ultimi anni.

Dal 2024 sarà infatti possibile raggiungere nuove città viaggiando nell'oscurità, visto che il governo ha deciso di ripristinare il collegamento notturno giornaliero tra Parigi, Bordeaux (Gironda), Dax (Landes), Bayonne, Orthez e Pau (Pirenei- Atlantici).

In tal senso non si deve inoltre dimenticare che nel 2021 lo Stato ha riaperto i collegamenti Parigi-Nizza e Parigi-Tarbes-Lourdes via Tolosa, quest'ultima linea estesa in estate fino alla costa basca finanziando anche la ristrutturazione di vecchie vetture esistenti per le linee Parigi-Rodez/Latour-de-Carol/Cerbère e Parigi-Briançon.

Insomma, che siano per servizi interni o che siano per servizi internazionali, i collegamenti notturni stanno rivivendo in Europa una seconda giovinezza, probabilmente anche sulla scia di un ritrovato interesse ecologico dell'umanità per le sorti del pianeta.

La sola cosa che stona in tutto questo meraviglioso discorso è che tra i "big" del settore non c'è traccia del nostro Paese.

Di parole, effettivamente, ne sono state dette tante nei mesi passati, ma finora di fatti ne sono seguiti pochini

Tanto per dirne una, la gara per l'acquisto di 370 nuove vetture per servizio notturno con un minimo di 70 è terminata lo scorso 8 settembre ma da allora non si è saputo più nulla.

L'impressione è che la nostra nazione e in particolare la nostra compagnia di bandiera, siano molto più interessate ai collegamenti internazionali diurni (sui quali effettivamente ci si sta muovendo bene) che non a quelli notturni, siano essi nazionali che internazionali.

Speriamo vivamente di essere in errore perché il rischio è quello di rimanere tagliati fuori da un settore nel quale altre nazioni stanno investendo pesantemente. 

E forse per avere voce in capitolo sulle destinazioni oltre le Alpi è già troppo tardi.

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