"Tra il 20 e il 22 dicembre incontrerò Vera Fiorani, responsabile di RFI.
Ma una cosa la dico ora con chiarezza: noi diamo ogni anno 260 milioni come Regione Toscana a queste società delle Ferrovie che gestiscono un servizio inadeguato e inaccettabile.
Non posso sentire un cittadino che mi dice che oggi non può lavorare perché, partendo alle sei e mezzo da casa, è arrivato a Campo di Marte alle 10,24. In quattro ore ci si va a piedi". Per il governatore Eugenio Giani si è passato il segno. E lo ha ribadito con forza a margine della presentazione del nuovo piano di sviluppo dell’area ex ferrovie a Pontassieve.
"La misura è colma - hanno aggiunto in coro i 14 sindaci del Mugello e della Valdisieve –. A causa della vetustà del materiale rotabile e degli impianti, i pesanti e consueti disservizi hanno colpito una volta di più tutti coloro che devono spostarsi da e verso Firenze per lavoro, studio e salute.
Tutto questo senza fornire una minima informazione alle persone a bordo dei treni che hanno visto treni cancellati o riardi di quasi tre ore". Il presidente Giani ha annunciato che saranno richieste le penali previste dal contratto di servizio.
"Le rassicurazioni che abbiamo avuto da Trenitalia e RFI non hanno avuto seguito nell’offerta di un servizio decoroso – aggiungono i sindaci –. Da settimane, e ancora peggio negli ultimi giorni, i lavoratori e gli studenti che hanno scelto di viaggiare con i mezzi pubblici come treni e pullman subiscono gravi disservizi: ritardi, soppressioni di corse e treni, guasti ai vettori, guasti sulle linee, quasi sequestri di persona di circa due ore e mezzo come è accaduto venerdì scorso perchè fermi in mezzo alla campagna e impossibilitati a scendere dal treno. Un vero e proprio calvario e, di fatto, anche lesione del diritto di studiare e di lavorare".
Una presa di posizione arriva anche dal Pd comunale di Londa. "La Regione fa bene ad applicare le sanzioni – dice – ma questo non può bastare. Il problema deve essere affrontato alla radice. Si deve fare un programma mirato a immediato, a breve e a medio termine, per investimenti sulle infrastrutture, sui vettori e sul necessario personale".