Oltre 2,4 miliardi di euro di gare assegnate e lanciate solo nell’ultima settimana, altri sette miliardi di euro da bandire entro fine anno.
Continua senza sosta il lavoro di Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, per la realizzazione delle nuove opere strategiche e in PNRR, che ridisegneranno il trasporto in chiave sostenibile e ridurranno il divario infrastrutturale tra Nord e Sud d’Italia.
Un piano che, seppur in un contesto difficile a causa sia in termini macroeconomici sia di difficoltà di approvvigionamento dei materiali dovuto al conflitto in Ucraina, nel 2022 ha visto RFI aggiudicare appalti per oltre 10 miliardi, di cui oltre la metà in PNRR, e lanciare nuove gare per quasi 13 miliardi, di cui 6,6 nell’ambito del PNRR.
Dopo i primi mesi dell’anno, che hanno comportato ad un triplice aggiornamento delle tariffe per pubblicare gare con prezzi coerenti con i valori del mercato, da giugno si è messa in moto la macchina.
E il ritmo con cui si prevede di continuare non accenna a calare, anzi.
In questo ultimo mese dell’anno la società del Gruppo FS punta a lanciare nuove gare per circa 7 miliardi.
Molto attesa, in Toscana, l’aggiudicazione per i lavori al tunnel AV e alla stazione Foster di Firenze.
In questa settimana RFI ha aggiudicato infatti a Pizzarotti e Saipem il bando da 1 miliardo di euro per il sottoattraversamento e la stazione AV.
Nuove opere considerate strategiche per il Gruppo FS e RFI, che permetteranno una nuova configurazione della rete ferroviaria fiorentina, separando i flussi dei treni ad Alta Velocità da quelli dei treni regionali, con effetti positivi sia sulla regolarità del servizio sia sul suo potenziamento, in termini di frequenza e numero di corse.
Ma la settimana delle gare non si è conclusa con Firenze.
Prima la Sicilia, poi la Lombardia e Puglia hanno visto fare passi in avanti con il lancio di quattro gare per la realizzazione delle opere ferroviarie, di cui tre previste dal PNRR, in quei territori.
La prima, dal valore di 1,2 miliardi, prevede la realizzazione della Caltanissetta Xirbi – Nuova Enna, parte del nuovo collegamento ferroviario Palermo - Catania – Messina; la seconda sempre in Sicilia per la realizzazione della fermata Lazio, nel passante di Palermo, da oltre 42 milione; le ultime due invece sono rivolte ai collegamenti degli aeroporti di Orio al Serio e del Salento alla rete ferroviaria (rispettivamente 121 e 70 milioni).
Progetti finalizzati a incentivare lo shift modale su ferro dei passeggeri che si inserisce nella strategia di RFI e del Gruppo FS per il potenziamento dei collegamenti ferroviari con gli aeroporti, favorendo l’intermodalità e il rilancio del turismo.
Fonte FS News