La necessità di sostituire il giunto al centro del disastro ferroviario di Pioltello sarebbe arrivata nel maggio 2017, circa 8 mesi prima dell'incidente in cui morirono tre persone e oltre un centinaio rimasero ferite.

Questo quanto emerso nell'udienza del 29 novembre al tribunale di Milano e riportato da Milano Today nella giornata di oggi.

Al primo avviso orale - scrive il giornale on line, seguì poi una mail ufficiale: "Ad agosto 2017 ho preso l’iniziativa di mandare ai miei superiori un elenco di attività urgenti da fare su quella tratta – ha dichiarato ai giudici Francesco Raffo, dal 2003 capo tecnico dell’unità di manutenzione Rfi sulla tratta Pioltello/Romano di Lombardia – e non ho mai ricevuto risposta. Mi dicevano di stare tranquillo. A ottobre 2017 abbiamo fatto un sopralluogo con un’impresa, ma non è successo nulla".

Un altro dipendente di RFI, sempre sentito in aula, ha ribadito che il giunto andava sostituito: "Ad agosto siamo andati in ferie tranquilli perché sapevamo che a settembre sarebbero venuti a mettere a posto tutto. Quando abbiamo riscontrato che non erano venuti ci siamo preoccupati. Non abbiamo ricevuto raccomandazioni speciali per il controllo del giunto nei mesi invernali".

Per la difesa di RFI, invece, la questione è controversa.

L'unico imputato ad avere patteggiato una pena a 4 anni è l'allora responsabile del nucleo manutentivo lavori di Treviglio di RFI.

Nel processo compare proprio RFI che è anche responsabile civile.

10, invece, sono gli imputati tra cui l'ex amministratore delegato della società Maurizio Gentile.

Una 60ina tra passeggeri e famigliari delle vittime, oltre al sindacato Filt Cgil Lombardia, sono invece le parti civili.

Fonte Milano Today