Un'altra giornata difficile sulla linea Jonica quella di ieri dove i nuovi "Blues" di Trenitalia appaiono sempre più come indispensabili.
L'Intercity Giorno 558 di collegamento tra Taranto e Reggio Calabria Centrale ha infatti iniziato a manifestare problemi tecnici durante il percorso fin quando la D.445.1086 titolare si è fermata del tutto tra Siderno e Locri.
A Siderno il treno si era già presentato con 48 minuti di ritardo ripartendo con +50 quando sulla via di Locri ha dato definitivamente forfait.
Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, la protezione civile e alcuni volontari a supporto dei passeggeri in una situazione resa ancora più difficile dalla pioggia torrenziale che ha interessato la zona della locride creando qualche disagio.
Subito attivati i soccorsi, da Reggio Calabria sarebbe stato inviato un nuovo locomotore - la D.445.1040 stando a quanto ci è stato riferito - che avrebbe avuto il compito di terminare il viaggio con l'arrivo nel capoluogo di provincia alle 21:22 con 322 minuti di ritardo sulla tabella di marcia.
Il guasto all'IC 558 ha provocato a cascata ricadute anche sugli altri treni con 9 regionali limitati nel percorso e 4 cancellati.
Nel caos è finito anche l'altro Intercity Giorno in discesa, il 566 che è rimasto bloccato a Gioiosa Jonica fino a che non è ripartito il 558 arrivando a destino con +112.
Come forma di attenzione commerciale, Trenitalia ha disposto il rimborso integrale dei titoli di viaggio per i passeggeri dell'IC 558 diretti a Locri, Bovalino, Brancaleone, Melito di Porto Salvo e Reggio Calabria Centrale.
Non è la prima volta che un Intercity lungo la linea Jonica incorre in situazioni simili e non è la prima volta nemmeno per la D.445.1086 che evidentemente è una macchina "problematica" forse anche a causa della particolare configurazione tecnica ricevuta.
Quel che è certo è che la situazione su questa tratta sta diventando insostenibile e l'arrivo dei nuovi "Blues" sembra il solo modo possibile per dare una svolta definitiva a un servizio che altrimenti risulta ormai anacronistico, anche se il territorio vuole anche nuovi locomotori per ripristinare il servizio a lunga percorrenza.
Foto di repertorio, si ringrazia Francesco Crea


