Come ormai è noto a tutti, Trenitalia ha deciso di puntare sul brand Frecciarossa sacrificando gli altri due, Frecciabianca e Frecciargento.
Se il primo è da tempo agli sgoccioli e pochissime sono le relazioni ancora rimaste, una lenta discesa verso la definitiva sparizione lo sta facendo anche il secondo.
Come sappiamo, i treni coinvolti in questo segmento sono stati finora tre.
I più datati sono gli ETR 485 composti da 9 carrozze, per un totale di 489 posti, 3 delle quali di 1a classe, 5 di 2a classe e la carrozza FRECCIABistrò.
Quelli "di mezzo", almeno considerando l'entrata in servizio, sono invece gli ETR 600 "New Pendolino" composti da 7 carrozze, per un totale di 432 posti, 2 delle quali di 1a classe, 5 di 2a classe con in carrozza 3 disponibile il FRECCIABistrò.
Quelli di più recente immissione, infine, sono gli ETR 700, composti da 8 carrozze, per un totale di 500 posti, 3 delle quali Business, 1 Premium, 4 Standard e con in carrozza 4 disponibile il FRECCIABistrò.
Il totale dei convogli nel momento di massima "espansione" è stato di 15 ETR 485, 12 ETR 600 e 16 ETR 700, per un insieme di 43 elettrotreni impegnati su tantissime relazioni all'interno del nostro Paese.
Dall'elenco abbiamo escluso, almeno per ora, gli ETR 610 per i quali, al momento, non c'è chiarezza sul futuro visto che alcuni privati dei loghi Frecciargento sono in turno sui servizi internazionali.
Partendo al presupposto che anche nell'orario 2023 questo segmento pare non essere destinato a sparire, o almeno non subito, quale è la situazione attuale di questi 43 convogli?
Come sa chi ci segue ogni giorno, l'ultima consegna che abbiamo anticipato è quella dell'ETR 600 n.08 che è uscito dalla Mida di Collesalvetti in livrea Frecciarossa alcuni giorni fa.
Nel frattempo, da Vicenza, è invece stato riconsegnato all'esercizio l'ETR 700 n.09, sempre col medesimo cambio brand con il n.10 che è entrato al suo posto per ricevere analogo trattamento.
Tra l'altro, nota a margine, quando questo uscirà, rimarrà soltanto l'ETR 700 n.14 in livrea Frecciargento "chiara", probabilmente non per molto tempo.
In sostanza, riassumendo, su 43 elettrotreni Frecciargento sono già in 15 ad aver cambiato pelle, dei quali, entrando nel dettaglio, 11 ETR 700 e 4 ETR 600.
Facendo un ragionamento sui tempi di conversione visti finora, per il cambio orario dell'11 dicembre gli ETR 700 potrebbero essere stati tutti trasformati (ne mancano cinque e grosso modo ne viene consegnato uno a settimana) mentre gli ETR 600 dovrebbero attestarsi su circa due terzi del totale, ossia non più di 7 o 8 a meno di velocizzazioni improvvise.
Con questi ritmi gli stessi ETR 600 potrebbero invece essere completati per gennaio del 2023.
Chi invece sembra tagliato fuori dai giochi sono gli ETR 485 che attualmente, va detto, vengono utilizzati anche per coprire i turni del segmento Frecciabianca, come avevamo detto a suo tempo.
Per loro, almeno secondo i rumors che circolano nell'ambiente, la conversione in Frecciarossa non sarebbe prevista (del resto, se lo fosse stata, avrebbero già iniziato da tempo) e dovrebbero continuare a servire le connessioni Frecciabianca e Frecciargento che almeno per ora rimarranno.
Il loro futuro potrebbe poi essere quello della Grecia, a coadiuvare gli ETR 470 nei servizi veloci, soprattutto con le nuove consegne di Frecciarossa 1000 che attualmente sono in costruzione alla Hitachi Rail Italy.
Se i nostri conti sono giusti, questi convogli sarebbero fermi al treno 58 su 64 con 6 ancora da consegnare.
E resta sempre da capire cosa deciderà Trenitalia di fare del treno n.21 distrutto nell'incidente di Livraga, se ricostruirlo o se farne a meno.