Morirono 23 persone e altre 58 rimasero ferite, ora arriva la richiesta dell'accusa.
La condanna a pene comprese tra i 12 anni e i 6 anni di reclusione sono state chieste al termine del processo per il disastro ferroviario del 12 luglio 2016, avvenuto lungo la tratta della Bari Nord, gestita da Ferrotramviaria, fra Andria e Corato.
Il Pubblico Ministero Marcello Catalano ha chiesto anche un'assoluzione.
Per Ferrotramviaria è stata chiesta la sanzione amministrativa di 1,1 milioni, oltre alla revoca delle autorizzazioni, licenze e concessioni per l'esercizio dell'attività (fra cui il certificato per la sicurezza) per un anno.
Chiesta per la società anche la confisca di 664.000 euro, che, secondo l'accusa, avrebbe dovuto investire per mettere in sicurezza la tratta con la realizzazione e l'uso del blocco conta assi.
La prossima udienza è fissata al 10 novembre per ascoltare le difese e le parti civili.