Qualche giorno fa l'Ad di Trenitalia, Luigi Corradi, ha giustamente snocciolato gli ottimi risultati del Frecciarossa tra Milano e Parigi.
“Il riempimento dei treni che collegano Milano e Parigi lanciati lo scorso dicembre è stato costante durante l'anno, con un valore medio dell'82%”, ha evidenziato l'ad precisando che “normalmente un treno ad alta velocità è riempito al 50-60%”.
Ottime notizie che però hanno fatto venire "l'acquolina in bocca" ai viaggiatori della Capitale che si sentono virtualmente esclusi da questa importante nuova realtà.
La domanda che anche sui nostri canali social viene posta sempre più spesso è sempre la medesima: perché non prevedere un collegamento da Roma a Parigi diretto con Frecciarossa 1000 no stop da Roma a Milano?
In effetti al momento per chi volesse muoversi tra le due capitali la soluzione non è semplicissima.
Il primo treno parte da Milano alle 6:25 ed è quindi del tutto impossibile da prendere per chi viene da Roma.
Diverso è il discorso per il secondo, quello del pomeriggio, che parte invece alle 15:53 e quindi può essere utilizzato anche dalla clientela della Capitale.
Anche qui, tuttavia, la questione non è semplice. Il treno con il minor tempo di attesa in Centrale partirebbe alle 12:10 dal Colosseo arrivando alle 15:50 al Duomo, con soli tre minuti per cambiare convoglio sempre nel caso che non faccia ritardo.
Coincidenza talmente veloce che persino il sito di Trenitalia, formulando la richiesta di un viaggio da Roma a Parigi, non la prende in considerazione.
Per viaggiare più comodi e sicuri si dovrebbe quindi ricorrere a quello delle 11:50 con arrivo alle 14:58 che però prevedrebbe 55 minuti di attesa a Milano, decisamente troppi, che peraltro porterebbero il tempo di viaggio totale a 10 ore e 43 minuti.
Il tutto senza dimenticare il fastidio di dover cambiare treno, in una transumanza con valigie magari pesanti tutt'altro che comoda.
La soluzione che i nostri stessi lettori propongono, potrebbe quindi essere quella di inserire un no stop da Roma a Milano che poi prosegua per Parigi con la canonica sosta di 12 minuti per cambio banco in Centrale.
In sostanza si avrebbero 2 ore e 59 minuti di percorrenza da Roma a Milano senza fermate intermedie alle quali si sommerebbero 12 minuti di sosta in Centrale e quindi le 6 ore e 40 minuti per arrivare a Parigi. In totale, quindi, per coprire il percorso sarebbero necessarie 9 ore e 51 minuti. Tanto, ma non tantissimo.
Il discorso sarebbe analogo per il ritorno anche se, in questo caso, il treno da prendere in considerazione sarebbe quello del mattino da prolungare su Roma Termini con le medesime modalità appena viste per il "pari".
Tutto facile, quindi? Anche no, perché va detto che questo discorso è fattibile così semplicemente forse soltanto sulla carta.
Chi mastica un po' di ferrovia sa che devono essere contemplati anche i giri del materiale nonché le problematiche connesse ai turni del personale che tuttavia sono forse quelle più facilmente risolvibili.
Il tutto senza dimenticare che i treni per la Francia sono al momento ancora in numero ridotto e piuttosto "specifici", quindi non intercambiabili in caso di guasti o di ritardi.
Motivazioni importanti che per ora frenano decisamente gli entusiasmi.
Probabilmente prima di vedere un collegamento simile sarà necessario che sia completata la nuova Torino - Lione che accorcerà notevolmente i tempi di percorrenza in entrambi i sensi permettendo eventualmente di aggiungere brevissime soste anche a Firenze e Bologna e in ogni caso quando saranno disponibili più Frecciarossa 1000 "Francia".