Interessante intervista quella rilasciata a La Stampa da Michele Viale, direttore generale di Alstom Italia nonché presidente e amministratore delegato di Alstom Ferroviaria dal luglio 2016.
Il primo dato che emerge è che dopo la crisi il settore fa di tutto per ripartire e Alstom nei prossimi anni farà la sua parte puntando ad "assumere in Italia entro il 2023 altri trecento addetti con profili Stem, ovvero ingegneri, scienziati, tecnici e matematici, dunque capaci in science, technology, engineering, mathematic".
Venendo più specificamente ai treni, il punto va subito sui convogli a idrogeno.
"Per il nostro Paese sarà una grande opportunità avviarsi alla produzione dell’idrogeno green a zero emissioni. Abbiamo tutte le competenze per sviluppare una filiera competitiva. In Europa c’è circa il 40% della rete ferroviaria non elettrificata, in Italia è al 30%".
E del resto Alstom è in prima fila per il progetto numero uno in Italia. "Per Ferrovie Nord Milano produrremo sei treni a idrogeno, con l’opzione per altri otto per la linea non elettrificata Brescia-Iseo-Edolo".
Uno sguardo va poi al segmento merci: "Negli anni a venire avremo dei sistemi di trasporto sempre più integrati, dove – nel caso delle merci – sarà anche sfidante la consegna dell’ultimo miglio. Dovremo lavorare in questa prospettiva, trovando mezzi innovativi, pensando di trasferire sempre di più dalla gomma al ferro".
In tal senso si colloca anche "la fornitura al Polo Mercitalia di venti locomotive elettriche di nuova generazione 494" annunciata giusto qualche giorno fa.
"Si tratta dell’ultima generazione di locomotive elettriche ad alta potenza che massimizzano l’efficienza, riducono al minimo gli interventi di manutenzione e forniscono una maggiore capacità di carico e di trazione con un minore consumo energetico".
Per concludere un accenno va anche al resto del Paese: "sia a Roma, sia nel Lecchese, a Valmadrera, realizzeremo siti a basso impatto dove poter lavorare e produrre al meglio.
Il Pnrr, insisto, sarà un grande volano di sviluppo. Consentirà di portare l’alta velocità al Sud, cambiando davvero il paradigma economico dell’Italia. E favorirà investimenti importanti anche per la mobilità urbana.
E noi siamo nel raggruppamento che ha vinto l’appalto per la progettazione esecutiva e della esecuzione dei lavori per la realizzazione della prima linea rossa della tramvia di Bologna".
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