"La manifestazione indetta dal Comitato Trenitalia Nuorese (portavoce Avv. Claudio Solinas) lo scorso 23 settembre a Nuoro nasce come forte rivendicazione da parte delle aree interne della Sardegna di essere connesse con tutti i poli dell'isola, capoluoghi, porti e aeroporti.

La vasta area della provincia (Nuoro è provincia italiana dal 1927 e non è presente lo scartamento ordinario della rete di RFI) è percorsa solo da una linea breve di 57 km a scartamento ridotto che collega Nuoro con Macomer, gestita dall'azienda regionale ARST Sardegna.

Il primo treno alle 8:11 del mattino va ad una velocità media di 40 km/h e per raggiungere il capoluogo di Cagliari A/R in giornata, occorrono quasi otto ore.

Una situazione insostenibile nel 2022, ove solo si consideri che la missione 3 del PNRR destina 25, 4 miliardi anche per colmare il gap infrastrutturale e Nuoro è l'ultima provincia italiana per infrastrutture ferroviarie.

Migliaia di persone, fra cui giovani e studenti, sono scesi in piazza come si vede dall'immagine per rivendicare il diritto alla mobilità, all'accessibilità, allo sviluppo, alla crescita economica e per sollecitare le istituzioni a perseguire l'interesse pubblico super primario di veder riconoscere quelle risorse necessarie PNRR che competono a tutti i territori del Paese, compreso il nostro, ultimo nel panorama nazionale, che rischia di esserne escluso.

Esiste una scheda tecnica PNRR SaRNet che metterebbe in rete tutti i capoluoghi della Sardegna con porti e aeroporti, inviata dalla Regione al Ministero Infrastrutture ma non è stata ancora accolta.

È evidente dunque la ragione della straordinaria partecipazione popolare che sollecita impegno e attenzione dalle istituzioni coinvolte".

Comunicato stampa Comitato Trenitalia Nuorese

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