Il colosso marittimo mondiale MSC starebbe pensando ai treni di Italo per espandere i suoi investimenti nella logistica e nel trasporto passeggeri verso i porti italiani in un accordo che potrebbe aggirarsi tra i 6 e i 7 miliardi di euro.
Questo quanto apprende il Corriere della Sera da fonti finanziarie e industriali a conoscenza del dossier.
Secondo il quotidiano non è al momento chiaro se ci siano stati dei contatti ufficiali tra MSC e GIP, il fondo infrastrutturale statunitense proprietario della compagnia ferroviaria.
Allo stesso modo non sarebbe stata definita la quota da rilevare se tutta o la maggioranza.
Quello che ha appreso il Corriere è che all’alta velocità ferroviaria la famiglia Aponte starebbe pensando dalla scorsa primavera.
L’acquisizione di Italo potrebbe essere integrata in Medway Italia, azienda ferroviaria del gruppo MSC che ha ottenuto l’autorizzazione a muovere i convogli anche in Svizzera, Austria, Germania, Belgio e Olanda.
In questo modo il colosso della logistica da un lato sfrutterebbe le sinergie per espandere la rete di Medway per il trasporto merci, dall’altro concretizzerebbe quella intermodalità treno-aereo-nave che vedrebbe i passeggeri imbarcare il bagaglio alla stazione ferroviaria in Italia e riceverlo, per esempio, a Miami a bordo di una delle navi di MSC Crociere o ai nastri di consegna dell’aeroporto di New York dopo un volo preceduto da un tragitto sui binari.
Al momento, conclude il Corriere della Sera, non è stato possibile raggiungere MSC per un commento della notizia.
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