Sono arrivate novità sul versante delle indagini effettuate in seguito all'investimento delle due sorelle che si trovavano sui binari nella stazione di Riccione.
Vale la pena tornare in argomento perché occorre sempre ricordare che oltre alle due giovani vite spezzate c'è anche il dolore del Personale di Macchina la cui vita, in qualche modo, resterà per sempre segnata.
Ebbene, analizzando la Zona Tachigrafica Elettronica, è venuto fuori quel che già si sapeva ma che ora è messo nero su bianco.
Il treno stava viaggiando nei limiti della velocità consentita per quel tratto di ferrovia, anzi sempre secondo i dati emersi, l'ETR 500 andava a una velocità leggermente inferiore.
Dagli esami si evince inoltre che sulla tratta non ci sono state problematiche di alcun tipo sugli impianti.
Secondo le indagini non c'è stata dunque nessuna irregolarità da parte del Frecciarossa e niente avrebbe potuto scongiurare l'incidente mortale, né i sistemi di sicurezza né l'intervento umano.
Lo stesso Personale di Macchina ha fatto tutto il possibile per cercare di fermare il treno, azionando la rapida una volta accortosi della presenza delle due ragazze sui binari.