Il debutto in servizio commerciale dei treni a idrogeno in Valcamonica è ormai questione di pochi mesi.
Quando questo avverrà, la Lombardia sarà una delle prime tre regioni d'Europa a sperimentare questo tipo di vettore energetico, in regime di attività commerciale, sulla propria rete ferroviaria.
Ad annunciarlo è stato il Presidente del gruppo FNM, Andrea Gibelli, intervenendo a margine del Forum di Cernobbio organizzato da The European House Ambrosetti.
Gibelli – intervistato da Il Sole 24 Ore – ha parlato del noto progetto H2iseO, realizzato da FNM in collaborazione con diversi partner tra cui A2A, Snam, Enel Green Power, ENI e Sapio che a tal fine ha ordinato 14 treni a idrogeno ad Alstom.
“In Valcamonica – ha detto Gibelli – abbiamo deciso di evitare l'elettrificazione, perché avrebbe avuto un impatto ambientale eccessivo in un contesto così delicato, e quindi abbiamo optato per l'idrogeno come soluzione per la linea Brescia-Iseo-Edolo, dove prevediamo di mettere in servizio già tra qualche mese i primi treni a idrogeno”.
Questa sarà quindi la prima linea commerciale in Italia, e tra le prime tre in Europa, a sperimentare la propulsione a fuel cell per treni passeggeri in esercizio commerciale, “le altre 2 – ha ricordato Gibelli – sono la Bassa Sassonia, che ha appena iniziato, e la Rhône-Alp (Francia) che partirà tra qualche mese”.
“Questo progetto prevede l'inserimento del vettore idrogeno per la ferrovia dentro un concetto di isola energetica, che certamente nel contesto attuale si lega anche al discorso sull'indipendenza energetica” ha aggiunto il Presidente di FNM.
Intanto, rispetto a quanto ipotizzato, sarebbe previsto per lunedì prossimo l'inizio del servizio commerciale dei "Colleoni", i nuovi treni ATR 803 ibridi sulla linea Brescia-Piadena-Parma.
Il destino è ormai segnato per le anziane e gloriose ALn 668 che almeno qui termineranno a breve definitivamente la loro carriera.