Un altro pezzo di storia delle nostre ferrovie se ne va definitivamente.
Nella giornata di ieri è infatti iniziato il trasferimento di nove vetture di Trenitalia da Torino a San Giuseppe di Cairo per mezzo della E.402B.111 per successiva demolizione presso la Vico.
Non ci sarebbe nulla di strano, altre volte abbiamo parlato di questi trasferimenti senza dare troppa importanza alle vetture per via dell'alto numero di esemplari che solitamente ne esistono, ma in questo caso vogliamo fare una eccezione.
La facciamo perché otto delle carrozze coinvolte sono Cuccette UIC-X 1970/1975 "Face Lift" che non molti anni fa si sono caratterizzate per la appariscente livrea Artesia.
Erano, in sostanza, impiegate sui treni che collegavano Italia e Francia, distinguendosi dal resto del parco per la cromia "a onde" viola e gialla.
Con la fine di Artesia, alcune erano finite nel "parco" Thello con l'adozione della cromia XMPR con la scritta Thello laterale mentre altre erano diventate "solo" XMPR, sorte che era toccata anche alle prime dopo la chiusura pure di Thello.
Assieme a loro se ne va anche un Bagagliaio UIC-Z in XMPR che parimenti alle altre vetture avrebbe forse meritato sorte migliore.
Va detto che la demolizione di queste vetture è probabilmente figlia della volontà di Trenitalia di investire nel segmento notte con nuove carrozze più comode e performanti.
In tal senso vale la pena ricordare che la compagnia italiana ha indetto nelle settimane scorse una gara per la fornitura di ben 370 vetture destinate a questi servizi con una quantità minima garantita pari a 70 carrozze.
Nel video del canale di Domenico e Stefano Vadalà vediamo il demolendo in transito a Savona mentre in quello di Carmelo Mulé a Genova.