Le Ferrovie Russe hanno presentato la richiesta ufficiale all'Unione Europea di revocare le sanzioni contro la compagnia

La compagnia ha chiesto di essere esclusa dalla black list di fronte a una situazione finanziaria e operativa drammatica.

Stando a quanto quanto riporta RailTech.com la compagnia RŽD ha affermato sul suo canale Telegram che l'Unione Europea sta violando i diritti fondamentali e "diverse norme delle leggi internazionali e degli atti della stessa UE". 

Secondo la società, le sanzioni dell'UE hanno un impatto negativo sui diritti dei passeggeri. 

“Le sanzioni mirano a limitare la capacità delle ferrovie russe di svolgere funzioni umanitarie socialmente significative e sono discriminatorie nei confronti della popolazione della Federazione Russa", ha affermato RŽD.

Il colpo più duro sarebbe arrivato dall'esodo dei grandi attori occidentali dal mercato ferroviario russo. 

Uno di questi era SiemensRZD ha affermato che "gli embarghi sulle esportazioni contro le apparecchiature ferroviarie sono diventati l'unico motivo diretto per la risoluzione da parte di Siemens dei suoi obblighi contrattuali per la fornitura e la manutenzione dei treni Sapsan e Lastochka". 

Secondo gli esperti la fornitura di componenti per queste due tipologie di convogli sarà un problema serio che molto probabilmente sarà risolto "cannibalizzando" parte della flotta come è successo con gli aerei.

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