Dopo le dichiarazioni, e le accuse rivolte dall'assessore ai Trasporti della Regione Toscana Stefano Baccelli a RFI e Trenitalia, si è concluso male l'incontro convocato dallo stesso assessore.
“È stato un incontro insoddisfacente, perché mi pare non ci sia piena consapevolezza della situazione complessiva e diffusa del calo di puntualità su quasi tutte le linee regionali. Constatiamo un trend in discesa nei mesi di maggio e giugno e che in alcuni casi registra una puntualità di appena l’80%".
L'incontro doveva servire ad affrontare le pesanti criticità verificatesi sulle linee regionali nelle ultime settimane e i nodi relativi ai lavori di manutenzione straordinaria della Galleria del Pellegrino, tra le stazioni di Statuto e Campo di Marte a Firenze, in programma nel prossimo agosto.
Nel mirino in particolare la linea Firenze – Siena su cui la puntualità a giugno è crollata al 78.1%, la Siena-Grosseto, la Siena-Chiusa e la linea aretina dove i convogli in ritardo sono in media 2 su dieci. “Noi – ricorda Baccelli – trasportiamo qualcosa come 200mila cittadine e cittadini ogni giorno sui treni regionali per una spesa complessiva all’anno di 300milioni euro che la Regione riserva a questo servizio”.
“Una puntualità così bassa – sottolinea l’assessore – significa migliaia di cittadini che subiscono disservizi pesanti, e questo francamente non è accettabile”. “Soprattutto – prosegue Baccelli – mi preoccupa la verosimile insufficienza delle azioni che sono state proposte.
I problemi causati dai tallonamenti (incidenti ai passaggi a livello) o dagli incendi o da qualche sciopero non possono giustificare un calo di performance così diffuso che ha bisogno di attenzione e di risposte concrete che oggi invece non sono arrivate”.
Il confronto si è particolarmente accesso quando è stato affrontato il tema dei lavori di manutenzione straordinaria sulla Galleria del Pellegrino. “Non è possibile – commenta Baccelli – che con scarsissimo anticipo ci venga segnalata la soppressione dei treni regionali di cintura, a favore del servizio di alta velocità”.
“Le Frecce – aggiunge – sono un servizio a mercato assolutamente legittimo ed è altrettanto legittimo che Trenitalia voglia preservarlo, ma non è possibile accettare un ‘inchino’ del trasporto regionale a favore dell’Alta Velocità”.
“Spero – si augura l’assessore – che sulla vicenda ci sia presto un ravvedimento operoso. Altrimenti chiederò al presidente Giani di andare insieme dai vertici nazionali di RFI e Trenitalia”. La cabina è stata aggiornata ai primi di agosto. “Il mio auspicio – conclude Baccelli – è che ci sia disponibilità ad affrontare i problemi nell’ottica di un lavoro di squadra. Occorrono risposte urgenti, che giustamente i pendolari pretendono”.
L'articolo integrale su La Nazione.
Foto 1 Giovanni Gardenghi - Foto 2 Roberto Granai