Al via l’innovativo progetto di RFI, che utilizzerà treni a idrogeno verde e che attraverserà il cratere sismico colpito dai terremoti del 2009 e del 2016 di Terni, Rieti, L’Aquila e Sulmona.
Il piano di sviluppo economico è finanziato dal Fondo nazionale complementare al Pnrr.
L’ordinanza per il treno verde è stata firmata dal commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, dopo l'intesa raggiunta nella Cabina di coordinamento.
Il progetto prevede anche la realizzazione di tre impianti nel Lazio, in Umbria e in Abruzzo per la produzione di idrogeno “green” destinato al treno, ma anche all’alimentazione del trasporto locale ed extraurbano su gomma, fondi per la progettazione e per l’acquisto del materiale rotabile.
Finanziato con 50 milioni di euro a cui si aggiungeranno altri 59 milioni dal bilancio del ministero delle Infrastrutture, per l’acquisto di nuovi treni a idrogeno, grazie all’intesa con il ministro Enrico Giovannini, che ha sostenuto il progetto, insieme a RFI.
I tempi di esecuzione saranno strettissimi, con la messa in esercizio prevista nel 2027.
Ad annunciarlo è stato il presidente associazione geotermia Zero emissioni, Diego Righini, in occasione degli stati generali della geotermia, organizzati nei giorni scorsi dal consiglio nazionale degli geologi.
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