I lavoratori delle ferrovie britanniche iniziano oggi uno sciopero di tre giorni per lavoro e salari, annunciato come il più grande degli ultimi trent’anni.
Una linea su due è stata chiusa e quattro treni su cinque sono stati cancellati. All'inizio di giugno, il sindacato Rmt – il principale della categoria – aveva segnalato che oltre 50.000 dipendenti delle ferrovie avrebbero incrociato le braccia in quello che è già stato definito “il più grande conflitto del settore dal 1989”, chiedendo in particolare aumenti salariali in linea con l'aumento dell’inflazione.
Oltre ai salari, Rmt denuncia il deterioramento delle condizioni di lavoro e i “migliaia di esuberi” previsti dalle tante di compagnie ferroviarie private che compongono il settore nel Regno Unito.
Oggi sarà il giorno più grande di mobilitazione, visto che anche i dipendenti della metropolitana di Londra sono chiamati a scioperare e TfL, l’operatore dei trasporti della capitale, ha invitato a evitare di mettersi in viaggio.
Lo sciopero continuerà giovedì e sabato, ma i disagi si faranno sentire tutti i giorni fino a domenica, avverte TfL.
Foto di Geof Sheppard - Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=69850176