Da oggi, mercoledì primo giugno, entra in vigore in Germania una novità.
Si tratta dell’abbonamento mensile a 9 euro, valido sia per i mezzi pubblici che per i treni regionali. Il progetto che si chiama 9 für 90, è costato al governo tedesco 2,5 miliardi di euro, sollevando per questo le critiche di molti scettici. E tuttavia, in pochi giorni, sono già stati venduti 7 milioni di ticket. 370mila nella sola città di Berlino.
La rivoluzione low cost, voluta dal governo guidato dal cancelliere Olaf Scholz, è una risposta al caro energia, ma permetterà anche di tagliare le emissioni di CO2, oltre al traffico sulle strade. La misura entra in vigore in via sperimentale per i mesi di giugno luglio e agosto.
Con il nuovo biglietto, si potrà viaggiare con viaggi illimitati su tutti i mezzi di trasporto locale e regionale per 30 giorni. Si potrà comprare il biglietto nelle normali biglietterie, nei centri di trasporto, alle macchinette automatiche oppure online, scaricandolo direttamente sullo smartphone.
I bambini fino a 6 anni viaggiano gratis, mentre sarà necessario comprare un biglietto a 9 euro per i bambini tra i 6 e i 14 anni. Ovviamente potranno usufruire del biglietto a 9 euro anche gli stranieri che si trovano in Germania in vacanza o per lavoro. Il biglietto a 9 euro permetterà di viaggiare solo in seconda classe. Il governo federale con 2,5 miliardi per i mancati introiti, compenserà le aziende di trasporto.
L’iniziativa ha aperto la discussione in altri Paesi tra i quali la Svizzera, dove esistono già incentivi per limitare l’uso dell’automobile nelle città dei non residenti. In un periodo di forte inflazione e rincaro dell'energia, la proposta tedesca meriterebbe però attenzione anche nel nostro Paese.