Come abbiamo avuto modo di vedere il cambiamento è radicale.
Il segmento Frecciarossa diventa assoluto protagonista nell'offerta di Trenitalia, inglobando due tipologie di treni, gli ETR 600 e gli ETR 700 e decretando così la fine dei segmenti Frecciabianca e Frecciargento.
Sembra così sparire l'idea, confermata solo qualche anno fa, che il brand Frecciarossa sarebbe stato appannaggio solo dei treni da 300 km/h.
Ma non è tutto, perché come ampiamente preventivato, cambia anche l'aspetto dei convogli, con un revamping totale.
Siamo stati in tal senso buoni profeti, quando abbiamo avanzato l'ipotesi che anche il Frecciarossa 1000 avrebbe potuto ricevere un restyling, visto che così è effettivamente stato.
Del resto, se si vuole dare una immagine nuova, è necessario partire dalla prima cosa che vedono i viaggiatori e non solo, l'aspetto dei convogli.
Ed ecco quindi che il Frecciarossa 1000 n.20, l'ETR 500 n.37, l'ETR 600 n.11 e l'ETR 700 n.08 si sono proposti in una veste tutta nuova che indubbiamente risulta azzeccata, almeno a prima vista.
Un salto di qualità per un brand che senza dubbio più degli altri è entrato nella testa degli italiani ma anche degli europei e che probabilmente Trenitalia sta cercando di spingere ulteriormente in vista di nuove esperienze future.
Una piccola nota vogliamo dedicarla prima di chiudere al Frecciarossa 1000. Parimenti agli altri treni sulle fiancate compare la sigla tecnica che è indissolubilmente "ETR 1000".