Un interessante convegno ferroviario ha avuto luogo nella giornata di ieri.

L'argomento era molto interessante a tutti i livelli, visto che si discute del "Servizio Ferroviario Universale Intercity Giorno / Notte - Le prospettive per un servizio efficiente".

Sono intervenuti, tra gli altri Paolo Ficara, Vicepresidente della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, Agostino Santillo, Coordinatore Comitato M5S per le Infrastrutture e mobilità sostenibili, Edoardo Zanchini, Vicepresidente Legambiente, Luigi Corradi, Amministratore Delegato Trenitalia Spa e Domenico Scida, direttore Business Intercity di Trenitalia.

Interessante, tra tutti, l'intervento di Corradi.

L'AD di Trenitalia ha reso noto innanzitutto che i treni Intercity stanno tornando più velocemente di Frecce e Regionali ai dati di occupazione del 2019, ossia alla situazione pre Covid.

In sostanza, sempre più persone scelgono gli Intercity, perché è un servizio sostenibile dal punto di vista economico che permette di spostarsi più di tutti tra nord e sud a un prezzo affrontabile in un momento difficile come quello attuale.

Un servizio economico ma che sta migliorando, specifica Caorradi, ma con una flotta che ha una età media di oltre 20 anni, cosa che non è più sostenibile.

Per l'AD è quindi ora di iniziare a parlare di investimenti sugli Intercity, anche con treni nuovi ma in tal senso i 200 milioni di investimenti previsti dal PNRR sono decisamente pochi.

Discorso analogo è quello per gli Intercity Notte che sono tornati ad essere molto richiesti soprattutto da una utenza giovane.

Anche in questo caso è necessario migliorare il servizio così come è necessario investire sull'internazionale che rappresenterà una parte importantissima del futuro ferroviario.

In tal senso, secondo Corradi, il treno deve unire l'Italia almeno ai paesi confinanti (Francia, Austria e Svizzera su tutte) oltre a Germania e Spagna.

Del resto il riempimento del Frecciarossa su Parigi fa registrare una media dell'83% quando in Italia la medesima media è del 55/60%, a dimostrazione che l'utenza vuole andare all'estero usando il treno.

Parimenti interessante sono poi le dichiarazioni di Paolo Ficara che ha portato all'attenzione degli altri relatori e dei partecipanti alcune proposte del Movimento 5 Stelle per migliorare il servizio Intercity Giorno e Notte.

La prima è la creazione di un segmento Intercity Regio che faccia da unione tra Intercity e Regionale Veloce con nuovi treni politensione da 200 km/h di velocità massima e nuovi servizi finora appannaggio soprattutto del segmento AV (Wi-Fi, ristorazione, ecc...).

La seconda, invece, prevede il miglioramento del servizio Intercity Notte e la creazione del servizio Intercity Notte Fast, quest'ultimo sfruttando le E.402B per i transiti sulle linee AV a 25 kV ca sulla Torino-Salerno.

Anche in questo caso sarebbero previsti nuovi treni (o se vogliamo nuove vetture), i medesimi servizi degli Intercity Regio e una pianificazione soprattutto dell'offerta turistica oltre alla connessione con gli aeroporti.

La terza, infine, prevede la creazione del collegamento Intercity Fly con collegamenti specifici da varie città sui principali aeroporti nazionali, un po' come i voli di superficie di alcuni decenni fa.

Per meglio comprendere queste tre proposte al di là del nostro testo che inevitabilmente è riassuntivo, è disponibile il video rilasciato dallo stesso Paolo Ficara sul suo profilo Facebook.

Senza nulla togliere agli altri interlocutori e considerata la lunghezza del convegno, segnaliamo l'intervento di Corradi al minuto 27:00 e quello di Ficara al minuto 1:05:00.

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