Terrestri, marine, d'acqua dolce... perché no, anche ferroviarie!
Il 23 maggio si celebra la Giornata Mondiale delle Tartarughe, per promuovere il rispetto e le conoscenze su questi antichi rettili e la consapevolezza sul pericolo di estinzione di numerose specie di tartarughe e la scomparsa del loro habitat naturale in tutto il mondo.
Le tartarughe esistono da 200 milioni di anni, ma stanno rapidamente scomparendo come numero e come specie in conseguenza dello sfruttamento dell'industria alimentare e dei souvenir, del commercio come animali da collezione, dell'inquinamento e della distruzione degli ambienti naturali.
Molte specie si sono recentemente estinte, o stanno per estinguersi, e moltissime altre sono destinate a scomparire nei loro habitat di origine entro i prossimi decenni.
Partendo dal presupposto che queste righe riguardavano, ovviamente, gli animali sui quali è sempre bene sensibilizzare l'opinione pubblica, a rischio estinzione sono anche le E.444R, le Tartaruga sui binari.
Considerando anche i prototipi, le unità demolite sono 76 su 117 mentre 35 risultano ancora accantonate.
Quattro risultano in asset a Fondazione FS Italiane, inclusa la .001 mentre soltanto due dovrebbero essere teoricamente ancora a disposizione per qualche utilizzo che però negli ultimi mesi è stato sempre più sporadico.
Con tutta probabilità il 2022 sarà l'anno della estinzione degli ultimi esemplari rimasti anche se visto il rallentamento delle demolizioni delle ultime settimane forse qualcuna riuscirà a vedere il 2023 ma probabilmente per poco.
A noi non resta che festeggiarle ricordando i loro fasti, quando erano le locomotive più veloci delle Ferrovie dello Stato e scorrazzavano su e giù per la Penisola.
Per questo piccolo revival niente XMPR e niente locomotive "storiche", solo macchine originali che ormai fanno parte del passato.