Che ancora ci siano molte criticità da risolvere è noto, ma che si stia assistendo a un deciso cambio di passo è altrettanto cristallino.
Stiamo parlando della situazione di Trenord che giorno dopo giorno vede sempre più una evoluzione positiva.
L'occasione delle ultime consegne ci è utile per fare il punto sui nuovi treni della compagnia lombarda, analizzandoli singolarmente e senza farli finire nel "calderone" di quelli nazionali.
Secondo i nostri calcoli, che ricordiamo sempre non sono da ritenersi ufficiali, al momento la compagnia può contare su un numero decisamente "importante" di materiali completamente nuovi.
Tra essi sarebbero presenti sette ETR 104 a quattro casse, trenta ETR 421 a due piani e sempre quattro casse e dieci ETR 521 S1 a due piani e cinque casse per un totale di quarantasette convogli di nuova generazione.
Se questo potrebbe già essere un numero interessante, ad esso si devono aggiungere anche altri cinque ETR 521 che portano la dotazione effettiva circolante a cinquantadue unità.
Non è tutto, però. Perché pronti ad entrare in servizio ci sono già almeno due ETR 204 a quattro casse mentre "scalpitano" anche altri sei ATR 803 che a breve dovrebbero entrare in funzione commercialmente.
Tra treni effettivamente in servizio e materiali che già sono stati costruiti, dunque, Trenord può già vantare un parco di almeno sessanta nuovi e moderni convogli che sono parte della strategia che porterà la compagnia a gestire oltre 200 nuovi mezzi entro i prossimi mesi.
Il tutto nel nome di una svolta lungamente attesa dai pendolari che non potranno non notare lo sforzo compiuto dall'azienda che fino a non molto tempo fa doveva fare affidamento su materiali ormai obsoleti come le carrozze a Piano Ribassato o le ALe 582.