L'arretramento della linea ferroviaria costiera nella Regione Marche, è uno dei temi che ha suscitato nelle ultime settimane, l'interezze di molti.

Oggi a intervenire, sollevando il problema delle conseguenze di tale arretramento anche sull'entroterra, sono il gruppo Pd di Urbino e quello di Viva Urbino che dicono: "Riteniamo importante inserirci nel dibattito e nel progetto di sviluppo della rete ferroviaria che sta interessando principalmente la costa, in particolare le città di Pesaro e Fano sull’arretramento della tratta ferroviaria.

Noi crediamo che tale opera vada realizzata assolutamente, ma vada colta l’occasione per inserire in un nuovo sistema di collegamento dalla costa verso le aree interne, in particolare attraverso una linea veloce di tipo ferroviario, tale da legare le città principali di Pesaro, Vallefoglia, Urbino con implementazione verso Pergola e Fabriano quindi Roma". 

"L’apertura della stazione di Chiaruccia a Fano potrebbe permettere in via alternativa o complementare, la revisione del tracciato della tratta Fano Urbino, spostandone il sedime a fianco della superstrada Fano Grosseto, questo almeno fino Fossombrone, per poi riconnettersi al vecchio tracciato esistente, con il medesimo obiettivo di completare la via ferrata verso Roma attraverso Pergola e Fabriano.

 

A seguito degli ultimi sviluppi sulla pista ciclabile Fano Urbino, e la firma del protocollo d’intesa tra il Comune di Fano e la Regione, anche alla luce di alcune indiscrezioni che parlano di diniego da parte di Ferrovie dello Stato all’affiancamento di questa al tratto ferroviario, noi restiamo convinti dell’importanza che rappresenta un’infrastruttura come la pista ciclabile per l’intero territorio.

A tal fine è necessario che la pista ciclabile abbia una sede idonea e che si svincoli dalla tratta ferroviaria, trovando per essa percorsi consoni e anche più sicuri. Il nostro territorio consente di prevedere la costruzione di piste ciclabili e sentieri turistici attrezzati lungo direttrici diverse e più idonee anche dal punto di vista della sicurezza".

Il gruppo Pd di Urbino sono dunque sicuri degli effetti benefici sul territorio di tale progetto dato che la "riattivazione della strada ferrata per collegare la costa con la città ducale, trasformando la tratta, rende il trasporto più veloce, economico e meno inquinante rispetto all’autovettura, che della pista ciclabile che permetterebbe di incrementare i flussi degli appassionati verso l’entroterra.

Nelle altre tratte ferroviarie marchigiane sono stati fatti progetti e importanti investimenti e la nostra provincia ha diritto a dotarsi di questa infrastruttura, che può vedere uno sviluppo a partire dalla tratta Fano-Urbino, come primo passo per altri percorsi di collegamento su ferro delle zone interne".

L'articolo integrale su Il Resto del Carlino.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia