Secondo quanto riferito dalle Ferrovie ucraine, due razzi russi hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell'Ucraina orientale, provocando numerose vittime.
La stazione è utilizzata per l'evacuazione dei civili dalle aree bombardate dalle forze russe. Secondo quanto affermato dal presidente delle Ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin, e riportato dall'agenzia Dpa, al momento, il bilancio, in continuo aggiornamento, sarebbe di almeno 30 morti e 100 feriti.
Ci sarebbero anche due bambini tra le vittime, come riportato dalla Cnn sulla base delle dichiarazioni di Tetiana Ihnatchenko, portavoce delle autorità di Donetsk, che ha riferito un bilancio che parla di almeno 27 morti, compresi due bambini, e di 30 feriti.
Si tratta, ha detto Ihnatchenko in tv, di "informazioni confermate da soccorritori e polizia" e di un bilancio provvisorio perché "i numeri saranno molto più alti". I trasferimenti di civili "vanno avanti dal 26 febbraio e i russi sanno che ogni giorno lì ci sono migliaia di persone", ha detto Ihnatchenko. E, secondo il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, citato dalla Dpa, migliaia di persone si trovavano nella stazione di Kramatorsk.
"Gli occupanti hanno colpito con una razzo Tochka U la stazione ferroviaria di Kramatorsk in cui si trovavano migliaia di civili in attesa dell'evacuazione. I russi disumani continuano ad usare gli stessi metodi. Non avendo la forza ed il coraggio di combattere sul campo, uccidono cinicamente la popolazione civile. Questo è il male che non ha limiti. E se non verrà punito non si fermerà mai", le parole affidate a un post su Facebook del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a proposito dell'attacco.
Foto di Repertorio