Si è tenuta il 1 aprile 2022 la riunione della Conferenza intergovernativa (CIG) delle Alpi Meridionali, alla presenza delle due delegazioni francese e italiana, sotto la presidenza francese.

Il CIG ha nuovamente elogiato l'entità dei lavori di ripristino delle strutture distrutte dalla tempesta Alex e ha sottolineato l'ottima collaborazione tra SNCF Réseau e RFI che ha consentito di ripristinare il 21 dicembre 2021, nel rispetto delle scadenze annunciate, il traffico ferroviario tra Breil e il confine meridionale con l'Italia presso l'argine di Cottalorda.

I lavori eseguiti da SNCF Réseau sulla tratta Breil-Tenda hanno consentito di eliminare i rallentamenti a 10 km/h istituiti nella galleria del Paganin e in corrispondenza del muro ad arcate di Fontan e del rilevato di Branego.

La CIG ha sottolineato l'importanza di proseguire il lavoro intrapreso su questa linea, strategica ed essenziale per i territori serviti, cercando di rigenerare l’infrastruttura per rendere la linea sostenibile, e di riflettere sull’obiettivo di un suo utilizzo per la mobilità pendolare, turistica ed eventualmente di natura economica (trasporto merci).

Si potrebbe così scrivere una nuova pagina nella storia di questa linea transfrontaliera, pensando a nuove forme di mobilità, a nuove funzionalità, specialmente di tipo economico (merci) con un approccio lungimirante e innovativo, con riguardo sia al materiale rotabile che all’uso di nuove fonti di energia per la trazione ferroviaria in un’ottica di resilienza e di sostenibilità ecologica.

Le modalità di gestione di tale linea sono oggetto di un dibattito volto a ricercare un'equilibrata ripartizione dei costi tra gestori dell’infrastruttura, in particolare sulla base delle effettive circolazioni dei treni, consentendo la sottoscrizione di una nuova convenzione su tali basi.

Relativamente al progetto di riqualificazione della linea Cuneo - Breil - Ventimiglia, la CIG ha approvato il capitolato per gli studi da avviare per la messa in sicurezza della linea e la definizione delle opere necessarie per la sua sostenibilità futura, e consentire il ripristino della velocità nominale di 80 km/h.

Anche il finanziamento paritario di questi studi da parte di Francia e Italia è stato oggetto di un accordo, in vista del loro avvio da parte di SNCF Réseau quanto prima.

Della durata di due anni, gli studi dovranno consentire di proporre scenari di lavoro coerenti con l'obiettivo, da un lato, di rendere sicura la linea e, dall'altro, di aumentarne la velocità e la sostenibilità futura.

Gli studi definiranno inoltre il costo, la durata e le modalità di realizzazione degli interventi, che potranno essere eseguiti  ineseguiti in più fasi, a cominciare dalla messa in sicurezza, ma includendo prima possibile gli interventi per aumentare la velocità. Gli studi inizieranno con una diagnosi approfondita della condizione della linea.

La CIG ha inoltre preso atto dello stato di avanzamento delle riflessioni sulla possibile messa in comune dei mezzi di SNCF Réseau e RFI per ottimizzare i tempi di realizzazione dei lavori di ripresa della velocità.

Infine, la CIG è stata informata delle analisi sulle soluzioni tecniche studiate per la modifica dell’alimentazione elettrica della stazione di Ventimiglia.

Tali analisi consentiranno l'avvio dei lavori previsti senza penalizzare le imprese ferroviarie.

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