L'agenzia di stampa Kyodo riferisce che a partire dal prossimo venerdì le linee ferroviarie private Tokyu saranno le prime in Giappone a essere completamente alimentate con energia solare e da altre fonti rinnovabili.
La Tokyu ha annunciato che acquisterà “non-fossil certificates” (NFC) per l’elettricità che utilizza per tutte le sue linee nell’area di Tokyo, compresi quelli che servono la stazione di Shibuya, una delel più frequentate. In tal modo, la compagnia porterà a zero le sue emissioni di anidride carbonica.
Gli NFC - certificazioni emesse dal governo che garantiscono che una certa quota di energia è stata prodotta da fonti rinnovabili, - possono essere acquistate dalle compagnie per compensare il valore delle loro emissioni.
La Tokyu abbatterà le proprie emissioni per l’equivalente di quelle prodotte da 56mila famiglie giapponesi in un anno. Attualmente la compagnia opera otto linee ferroviarie, per un totale di 105 chilometri, attorno all’area metropolitana di Tokyo e nella prefettura limitrofa di Kanagawa.
Già una delle sue linee, la Setagaya, dal 2019 è completamente alimentata da energia prodotta dall’idroelettrico e dal geotermico. I costi aggiuntivi per la fornitura di elettricità non saranno scaricati sulle tariffe.
Nel 2022 la Tokyu prevede un consumo di elettricità pari a 350 milioni di kilowatt-ora. Il gruppo Tokyu gestisce anche immobili, centri commerciali e hotel e punta a essere carbon-free entro il 2050.
Foto ぬべすこん - Eigenes Werk, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=69310272