Nelle scorse settimane Puglia e Basilicata sono state colpite da intense nevicate inaspettate, che ci hanno regalato la visione di un paesaggio a dir poco spettacolare.
Con questo articolo, vi proporremo un breve excursus di quanto successo.
Nella primissima mattinata di martedì 1 marzo gli abitanti del sud est barese si sono svegliati con una bella sorpresa: un paesaggio totalmente innevato, con accumuli anche di diversi centimetri di neve.
Il manto bianco ha creato non pochi disagi ai cittadini, in particolare nella viabilità generale, che risultava essere bloccata almeno nelle prime ore del mattino, ma non solo.
Garantita regolarmente invece la circolazione ferroviaria sulla linea L1 ed L1 BIS, grazie all’attuazione del piano anti-gelo FSE, applicato per la prima volta nel 2022.
Le nevicate in Puglia ed in particolare in questa zona non sono frequenti, si sa, e non in queste quantità, soprattutto, ma un adeguato lavoro di pianificazione degli interventi preventivi ha permesso di eliminare qualsiasi disagio ai viaggiatori.
Cominciamo il nostro viaggio dalla città di Putignano, insolitamente innevata, dove in stazione è presente l’ETR 322 n.005 in sosta sul binario di fascio; l’ETR 322 n.006 è pronto sul binario 3 per Bari Centrale e sul binario 1 è pronto l’ATR 220 n.017 per Martina Franca, quello che prenderemo noi.
Lasciamo quindi la stazione, distaccandoci dalla linea L1 BIS per Bari e proseguendo sulla linea L1 per Taranto, interrotta a Martina Franca per lavori di rinnovamento.
Le campagne pugliesi innevate forniscono al viaggiatore un paesaggio molto suggestivo e pittoresco; vedere i trulli innevati è davvero uno spettacolo senza prezzo.
La prima fermata è Noci, dove al nostro arrivo stava ancora nevicando. Ripartiamo in direzione Alberobello, dove la neve si era posata in quantità maggiore; arriviamo poi a Locorotondo, dove incrociamo il corrispondente treno da Martina Franca.
In uscita da Locorotondo il paesaggio inizia a mutare, la neve diventa sempre di meno, fino a scomparire del tutto in ingresso a Martina Franca, dove purtroppo la temperatura esterna di 6° ha fatto sì che si sciogliesse entro mezzogiorno.
Martina Franca è la stazione da cui vengono coordinati i lavori di rinnovamento degli ultimi chilometri della L1 da Martina Franca a Taranto, chiusa dal 1 Luglio, ad opera della ditta Globalfer S.p.A.
In stazione a Martina Franca arriva da Putignano l’ATR 220 n.027 che ci riporterà indietro, in livrea ‘’Nicolaus’’, ultimo superstite insieme al n.026, attualmente sito a Bari per manutenzione.
Rientriamo prima che il sole tramonti ed arriviamo a Putignano alle 18:30 circa, mentre lungo il viaggio a Noci aveva ricominciato a nevicare, favorendo un ulteriore accumulo.
Alle 18:54 ripartiamo questa volta sulla L1 BIS alla volta di Bari a bordo dell’ETR 322 n.006 incontrato in sosta nel primo pomeriggio.
La neve era presente a tratti fino alla stazione di Sammichele, ma oltre alla neve era presente un accumulo di ghiaccio sulla linea aerea, problema che ha causato leggeri ritardi oltre a qualche scintilla sul pantografo, con la prescrizione di proseguire per un tratto a pantografi abbassati per via dell’elevato accumulo di ghiaccio sulla linea aerea.
Alle 20:25 il nostro viaggio giunge a conclusione, soddisfatti della piena efficienza del piano neve FSE, che ha permesso di evitare qualsiasi tipo di disagio ai viaggiatori, tralasciando qualche minuto di ritardo sopraggiunto in serata per il peggioramento delle condizioni meteo.
Passiamo ora alle FAL, anche loro interessate da insolite quanto copiose nevicate.
Sabato 5 Marzo 2022 a partire dalle ore 8 circa, la popolazione degli abitati di Gravina, Genzano, Pietragalla e non solo si è svegliata sotto una forte nevicata, da poco iniziata.
Il nostro viaggio, cominciato alle 06:30 da Bari, incontra la prima neve a partire dalla periferia di Gravina andando verso Genzano a bordo dell’autocorsa sostitutiva del treno.
Una volta giunti in stazione a Genzano ci aspetta la M4.311 FAL revampizzata con aria condizionata, che ci porterà prima ad Acerenza per una sosta foto e poi a San Nicola, dove prenderemo l’autocorsa sostitutiva per Potenza.
Da Tarantella in poi la neve lungo il percorso è sempre di più, il che ci permette di vivere una fantastica atmosfera invernale. Fotografata la M4.311 in arrivo ad Acerenza da San Nicola torniamo poi in stazione per andare a Potenza Macchia Romana, dove arriveremo alle ore 11:20 circa.
Una volta arrivati ci aspetta l’ATR 220 tr n.021 con un regionale per Foggia da Potenza sotto una leggera nevicata, decisamente minore rispetto a quella incontrata durante il viaggio da Genzano a San Nicola.
La vera protagonista della giornata è però la M4.314, attualmente l’ultima M4 in circolazione sulla rete potentina, che effettua un regionale per Avigliano Città.
Ripresa la M4 ci incamminiamo verso Potenza Santa Maria, dove riprendiamo un SB, anch’esso per Avigliano Città, pesantemente graffittato da un lato, come gli altri Stadler di Potenza, cosa alquanto insolita dato che è abbastanza raro se non impossibile che un convoglio FAL venga graffittato a Potenza, in deposito soprattutto…
Ad ogni modo, proprio in virtù del fatto che la nevicata stava aumentando anche a Potenza, abbiamo preso il primo treno disponibile per Bari, il che ci ha concesso di tornare a casa senza rischiare di rimanere bloccati, cosa che non sarebbe successa a prescindere data l’adozione del piano anti-neve FAL.
La neve tornerà anche il prossimo anno? Chissà… per ora godiamoci questi scatti fatti in linea nella speranza che possano essere replicabili in un futuro non troppo lontano.
Testo, foto e video di Carlo Prunas