Buone notizie arrivano per le ferrovie nella Regione Umbria.
Infatti, su proposta dell’assessore alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche, la giunta regionale ha approvato il nuovo schema di convenzione tra Regione Umbria e RFI per la progettazione, esecuzione, collaudo e messa in funzione del completamento della piastra logistica intermodale di Terni-Narni, mediante la realizzazione dell’allaccio ferroviario alla linea Orte-Falconara.
Dice l'assessore: "“Si tratta di un atto molto importante – ha sottolineato Melasecche – che dà un forte impulso al completamento dell’infrastruttura, per troppi anni inutilizzata“.
L’infrastruttura sarà infatti allacciata alla rete ferroviaria nazionale che, nel recente protocollo di intesa sottoscritto tra le Regioni Umbria, Marche, MIT, ed RFI, viene ulteriormente qualificata con investimenti per 1 miliardo e 231 milioni di euro destinati ad interventi per la velocizzazione dell’intera direttrice e al raddoppio della tratta Spoleto-Terni entro il 2030 e il contemporaneo completamento del raddoppio Campello-Spoleto in corso da tempo.
"Dopo un intenso lavoro e confronto per tenere conto delle esigenze di entrambe le parti – ha affermato Melasecche – si è pervenuti alla stesura finale di uno schema di convenzione per l’affidamento di tutte le fasi dell’appalto ad RFI, dalla progettazione al collaudo per un valore di 9.643.098,17 euro, provenienti da fondi della Regione Umbria, ai quali RFI aggiunge 3.000.000 di euro strettamente necessari a realizzare l’allaccio della base logistica".
“Ora dunque – ha spiegato Melasecche – verrà formalizzato l’incarico a RFI mediante la firma a breve del nuovo Schema di Convenzione cui seguirà prima possibile l’indizione della gara che consentirà all’impresa aggiudicataria di effettuare direttamente, già nel corso dei lavori di allaccio, investimenti migliorativi della struttura ma, nel caso, anche possibili ampliamenti, sia a proprio carico ma anche utilizzando fondi PNRR volti all’abbattimento dell’inquinamento grazie alla concentrazione nel sito della logistica e dalla riduzione del trasporto su gomma“.