I media tedeschi ne sono sicuri, la guerra in Ucraina avrà ricadute, non necessariamente negative, anche su FlixTrain.
L'operatore ferroviario voleva infatti procurarsi nuovi treni in Russia per circa un miliardo di euro per attaccare Deutsche Bahn e altre ferrovie statali all'estero. A causa della guerra in Ucraina, l'accordo "non è più fattibile", secondo quanto si riferirebbe in ambienti aziendali.
La casa madre FlixMobility non avrebbe confermato ufficialmente il cambio di piano ammettendo unicamente che le attività di autobus a lunga percorrenza in Russia e Bielorussia sono state interrotte per "responsabilità morale". Lo stesso vale "per tutti i piani per i progetti futuri del Gruppo FlixMobility". Ma ora la compagnia starebbe apparentemente perseguendo un piano B.
Il piano A prevedeva l'acquisto di 65 treni dal produttore russo Transmashholding per circa un miliardo di euro. FlixTrain era ora alla ricerca di un investitore che ordinasse i treni per proprio conto e poi li affittasse a FlixTrain. Il progetto avrebbe ridotto significativamente il rischio per FlixTrain. Allo stesso tempo, l'operazione avrebbe significato l'ingresso di un importante investitore nel mercato ferroviario europeo. Avrebbe noleggiato locomotive, carrozze passeggeri e personale a FlixTrain.
Secondo l'opuscolo pubblicitario per il settore finanziario, a disposizione di WirtschaftsWoche, le trattative contrattuali con il produttore russo erano già a buon punto. L'operazione doveva essere gestita attraverso la controllata svizzera Transmashholding International (TMHI).
Ora però è ovviamente cambiato tutto e l'operatore vorrebbe tagliare i ponti con la Russia.
Secondo i media teutonici anche i concorrenti Siemens Mobility e Alstom avrebbero fatto domanda per partecipare alla gara. Secondo gli ambienti del settore, Transmashholding inizialmente deteneva una posizione di "offerente preferito" ma FlixTrain aveva tenuto una porta aperta ad altri costruttori di treni nel caso in cui non fosse stato possibile raggiungere un accordo con TMHI.
Questo piano B potrebbe dunque ora tornare utile e in tal senso Siemens e Alstom sperano. Fonti dell'azienda affermano che Alstom abbia offerto un treno a due piani in grado di trasportare più passeggeri di quelli di TMHI.
La partita è in gioco, il tempo ci dirà chi ne uscirà vincitore.