In questo delicato periodo storico a stare appresso ai cambiamenti negli orari delle ferrovie europee si rischiano dei grossi mal di testa.
Mai come in questi ultimi mesi, infatti, complice sicuramente anche la pandemia, succede di frequente che alcuni convogli non vengano confermati, salvo poi tornare per breve tempo e magari risparire subito dopo per poi essere di nuovo confermati definitivamente.
Lo abbiamo visto col Giruno su Bologna, ad esempio, più volte cancellato e poi messo in orario, poi soppresso dopo pochi giorni di esercizio e poi ripartito nuovamente, anche se stavolta lo vediamo con i Frecciargento in Adriatica.
Solo qualche settimana fa avevamo dato la notizia della mancanza sull'orario a partire dal prossimo 1 aprile di una coppia tra Ancona e Milano, quella composta dai Frecciargento 8802/8825 effettuati con ETR 700.
Da qualche giorno, tuttavia, la coppia non solo è tornata sul tabellone ma è anche regolarmente prenotabile fino al cambio orario dell'11 giugno. Vedremo se questa volta si tratterà di una decisione definitiva o se in questi mesi che ancora mancano ci sarà qualche altre novità di segno opposto.
Nel frattempo, secondo rumors che si sono fatti spazio in questi giorni, Trenitalia starebbe pensando di convertire questi convogli al segmento Frecciarossa nel quale all'inizio della loro carriera italiana sembravano dover confluire. Anche questo sarà da verificare nei prossimi giorni, sarebbe un cambiamento davvero notevole per questi treni dalla vita breve ma già piena di accadimenti.
Ricordiamo che al momento tutti gli ex Fyra sono stati consegnati, con la sola eccezione del treno n.3 che è l'ultimo che dovrebbe entrare nella flotta portando la dotazione complessiva a diciassette convogli.
Di quelli attualmente in servizio tre ancora vestono la cromia Frecciargento nella variante chiara.