Lo sfondamento dell’ex FCU in Toscana potrebbe non fermarsi a Sansepolcro. C’è infatti un progetto per il collegamento fino ad Arezzo.
Un obiettivo che si pongono la Regione Umbria e la Provincia di Arezzo. Il collegamento con Arezzo, come sostiene la presidente della Provincia aretina, Silvia Chiassai Martini, “rappresenterebbe uno snodo fondamentale non solo per Umbria e Toscana, ma per tutto il centro Italia vista la mancanza storica di direttrici orizzontali. Per questo apprezziamo la lungimiranza della Regione Umbria e spingiamo affinché anche la Toscana individui quest’opera come prioritaria”.
Stando al piano economico, servono 400 milioni per 24 km di doppio binario e tratti in galleria. L’assessore umbro ai Trasporti, Enrico Melasecche, fa sapere che nel protocollo d’intesa umbro-toscano sui cui si sta lavorando, sul “modello di quello sottoscritto con la Regione Marche per il potenziamento della Orte-Falconara, che ha portato frutti importanti”, c’è la proposta di inserire “la nuova stazione AV Medioetruria, in Toscana, che servirebbe anche il bacino umbro. Poi la velocizzazione del potenziamento della linea Foligno-Perugia-Terontola, utile al collegamento della stessa alta velocità. E, terzo, ma non in ordine di importanza, il collegamento verso Arezzo della linea da Sansepolcro”.
Che sarebbe di fatto la prosecuzione dell’ex FCU verso nord, in Toscana. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha mostrato un’apertura in questo senso lo scorso anno all’inaugurazione della fermata del Frecciarossa a Terontola. Con i soldi del Pnrr la dorsale del cuore verde ottiene il potenziamento delle infrastrutture che permetterebbe di far transitare tutto il materiale rotabile.
La tratta Perugia-Sansepolcro-Arezzo potrebbe così diventare di interesse nazionale. Tra i nodi da sciogliere oltre al costo importante dell’infrastruttura anche gli eventuali attriti politici tra la Regione Toscana, governata dal centrosinistra e la Provincia aretina, governata dal centrodestra.
L'articolo integrale sul Corriere dell'Umbria.