A un anno dalla sua ibridazione e dopo 8 mesi di test, SNCF Voyageurs e Alstom presentano il primo treno ibrido francese presso la sede Alstom di Reichshoffen e nella sede della Régions de France a Parigi, con la partecipazione di Occitanie, Grand-Est, Nouvelle-Aquitaine e Centre-Val-de-Loire.
Questo treno regionale elettrico-diesel-batteria è il primo progetto di ibridazione di un treno Régiolis in Francia. Il progetto è stato lanciato nel 2018 da SNCF Group e Alstom, con la mobilitazione e la partecipazione finanziaria delle Regioni Occitania, Grand-Est, Nouvelle-Aquitaine e Centre-Val-de-Loire, e la fornitura da parte della Regione Occitania di un treno da la sua flotta liO. L'ambizione del progetto è di contribuire alla decarbonizzazione della flotta dei treni regionali. Gli obiettivi sono la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra, con una soluzione che permetta di adattare la flotta diesel esistente senza dover modificare l'attuale infrastruttura.
La validazione dei sistemi di accumulo di energia presso il sito Alstom di Tarbes (centro di eccellenza per i sistemi di trazione "verdi"), a fine 2020, ha consentito di ibridare il primo treno Régiolis all'inizio del 2021 presso il sito di Alstom Reichshoffen. L'ibridazione del treno consisteva nella sostituzione della metà dei motori diesel con sistemi di accumulo di energia costituiti da batterie a ioni di litio. Il treno è stato anche temporaneamente dotato di una carrozza laboratorio e sensori per misurare i flussi di energia del treno.
Dotato dei suoi due sistemi di accumulo di energia e della sua carrozza laboratorio, il treno ha iniziato i suoi test nel 2021. Una fase di messa a punto statica e dinamica fino a 60 km/h si è svolta a Reichshoffen per verificare il funzionamento del treno e testare la sua modalità di trazione ibrida. Le prove sono poi proseguite presso il centro prove Velim (in Repubblica Ceca), con test di validazione e certificazione fino a 160 km/h. Tutte le nuove modalità di trazione del treno sono state testate ad alta velocità e sono stati convalidati i modelli di simulazione del percorso.
I test hanno mostrato che il treno si è comportato come previsto. Il tasso di riciclo energetico in frenata, utilizzato per ricaricare le batterie, è molto elevato, oltre il 90%, consentendo un risparmio energetico fino al 20%, a seconda del percorso. Con un'autonomia di circa 20 chilometri, la modalità a emissioni zero consente al treno di circolare senza l'utilizzo di motori a combustione: questa caratteristica sarà testata nel servizio commerciale per ridurre l'inquinamento in alcune aree urbane. Il Treno Regionale ibrido avrà la stessa autonomia sulle linee non elettrificate della versione bimodale diesel-elettrica, fino a 1.000 chilometri.
Il primo treno regionale ibrido lascerà presto il sito di Reichshoffen per iniziare la sua fase finale di test sulla rete ferroviaria nazionale francese. Queste prove finali consentiranno a SNCF Voyageurs di finalizzare la pratica di ammissione che sarà presentata all'Istituto di Pubblica Sicurezza Ferroviaria (EPSF) al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie per la sua attività commerciale. Questo periodo sarà utilizzato anche da SNCF Voyageurs per preparare l'esercizio del treno nei vari territori (piano di traffico, formazione del personale, ecc.). Il servizio commerciale sperimentale inizierà nel secondo trimestre del 2023 con traffico in ciascuna delle regioni partner, prima di considerare l'implementazione della soluzione ibrida sulla flotta Régiolis esistente.