Via libera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) all’anticipazione di oltre 4,7 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (periodo 2021-2027) per opere infrastrutturali immediatamente cantierabili.
A questi si aggiungono 1,6 miliardi di interventi strategici programmati la cui attuazione avverrà non appena sarà disponibile il Piano di fattibilità tecnico economica. Le risorse, che per l’80% vengono assegnate al Mezzogiorno, finanziano interventi che si pongono in continuità e coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e con il Piano Nazionale Complementare (Pnc), per il finanziamento di progetti in campo ferroviario, stradale e idrico.
Si tratta di un’anticipazione che il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, ha sottoposto all’approvazione del Cipess, nelle more della definizione dei Piani di sviluppo e coesione 2021-27, per la realizzazione di interventi che sono ad una fase avanzata di progettazione.
In particolare, la cifra complessiva di oltre 6,3 miliardi di euro è così suddivisa: 5,4 miliardi di euro (di cui 4,4 al Sud) sono destinati ai cosiddetti ‘progetti bandiera’ per infrastrutture eque e sostenibili, che vedono come soggetti attuatori Anas, RFI, le Autorità di Sistema Portuale, le Regioni o le concessionarie regionali, Province o Comuni; 833 milioni sono invece destinati a opere di interesse territoriale per programmi che le Regioni e le Province Autonome gestiranno di concerto con gli enti interessati.
Gli interventi sulla rete ferroviaria sono in gran parte addizionali al Pnrr perché attengono a progetti che necessitano di risorse certe e immediatamente disponibili per portare a compimento le misure del Piano oppure a interventi, soprattutto al Sud, i cui tempi di completamento superano i termini temporali previsti dal Pnrr.
Per quanto riguarda, nello specifico, i ‘progetti bandiera’, il 48% dell’importo totale è destinato a interventi stradali, mentre quelli sulle linee ferroviarie assorbono il 42% delle risorse complessive, il trasporto rapido di massa il 6,8%, il settore idrico il 2,4% quello della navigazione lo 0,3%.
I principali interventi nella delibera del Cipess di anticipo del Fondo Sviluppo e Coesione che riguardano le ferrovie sono: la linea ferroviaria Catania-Palermo (2° macrofase), il nodo ferroviario di Bari, il completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria Jonica. Tra gli interventi localizzati al Nord figurano il raddoppio della linea ferroviaria Codogno-Mantova, e il potenziamento della linea Ravenna-Rimini.
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