Si consolida sempre di più la centralità dell’Interporto di Bologna nel reticolo ferroviario europeo e il mercato del trasporto ferroviario ha mostrato importanti segnali positivi, nonostante il protrarsi della crisi scatenata dalla pandemia.

L’espansione della domanda dell’ultimo anno ha favorito, infatti, l’incremento dei volumi sui treni già consolidati e l’attivazione di quattro nuove relazioni di trasporto combinato non accompagnato per Colonia, Rotterdam, Zeebrugge e Rostock che si vanno ad aggiungere a quelle già consolidate per Bari, Busto Arsizio, La Spezia, Livorno, Nola, Padova e una ulteriore per Zeebrugge.

I dati di traffico confermano questa crescita e mostrano un segno positivo a fine 2021 rispetto al 2020 pari al 18% in più del numero dei treni e dei carri ferroviari movimentati che, associata ai primi dati del 2022 con valori in crescita del 29% e un ritorno a numeri che non si registravano dal 2013, disegna in modo inequivocabile questo punto di svolta per l’hub.

“Sviluppare servizi ferroviari intermodali per qualsiasi tipologia di merce e per qualunque necessità del cliente è uno dei nostri obiettivi principali” dichiara il Direttore Generale Sergio Crespi. “L’insieme degli interventi di adeguamento delle infrastrutture previsti a livello nazionale e degli investimenti che la Società ha previsto nel breve e lungo periodo contribuiranno ad affermare e a consolidare il ruolo centrale dell’Interporto di Bologna nel panorama del trasporto ferroviario nazionale ed internazionale”.

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