Venti locomotive del Gruppo 380 realizzate da Škoda Transportation per le ferrovie ceche ČD potrebbero viaggiare a breve in Turchia alla testa dei treni merci.
L'indiscrezione arriva da zdopravy.cz secondo la quale da diversi mesi le ferrovie ceche starebbero negoziando con un vettore merci turco la vendita di queste locomotive che dopo alcune penali pagate per varie ragioni negli anni passati sono diventate uno dei veicoli di trazione più costosi al mondo.
In realtà le České dráhy hanno tentato di sbarazzarsi di questo pesante fardello già nell'autunno del 2020, offrendo a diversi operatori le macchine in regime di noleggio a lungo termine. Fallita questa opzione, la soluzione pare ora la Turchia sulla cui rete non vi è alcun obbligo di far circolare locomotive provviste di ETCS come attualmente sono le 380.
Le opzioni del resto sono due, vendere le macchine in perdita o investire altri cento milioni di corone per macchina proprio per l'installazione dell'ETCS necessario per poter circolare ancora sulla rete ceca.
Il problema di questa seconda soluzione, oltre al costo, è che per trovare spazio sufficiente sarebbe probabilmente necessario togliere la strumentazione di sicurezza per poter circolare in Polonia, limitando ancora di più il raggio d'azione di queste sfortunate macchine.
Per chi non le conoscesse, le 380 sono state ordinate in 20 esemplari dalle ferrovie ceche nel 2004 con un investimento totale di 2,7 miliardi di corone e data di consegna prevista nel 2009. Škoda Transportation ha invece reso disponibili le locomotive con un ritardo di quattro anni e senza parte delle certificazioni per poter viaggiare all'estero.
L'azienda ha giustificato il ritardo a causa delle modifiche dei regolamenti durante lo sviluppo delle locomotive macchine stesse, provocando inevitabilmente le ire delle České dráhy. Alla fine, dopo una lunga battaglia legale persa da ČD, le locomotive a causa delle penali nel frattempo aggiunte, sono arrivate a costare 170 milioni di corone ciascuna per un totale di 3,4 miliardi di corone.
Nonostante tutte queste problematiche, macchine della medesima piattaforma sono state vendute in due esemplari anche alle ferrovie slovacche ZSSK e in sei unità alle ferrovie tedesche DB. Anche in quest'ultimo caso i problemi prima dell'immissione in servizio sono stati tanti, con ritardi molto pronunciati. Solo nel 2020, infatti, sono entrate in servizio regolare sui RegionalExpress tra Monaco e Norimberga.