Sì all’arretramento della ferrovia a monte dell’attuale A14, con lo spostamento della stazione ferroviaria a Carrara e con la Fano-Urbino trasformata in metropolitana di superficie per il trasporto dei passeggeri da e verso la nuova stazione.

Di questo hanno parlato, a fine anno, il sindaco Massimo Seri e il vicesindaco Cristian Fanesi nella riunione con i capigruppo. A quell’incontro è seguita la lettera che l’Amministrazione comunale ha inviato alla Regione, che ne aveva sollecitato il parere, per esprimersi a favore dell’arretramento della ferrovia.

"Per quanto riguarda il nuovo tracciato, in quella riunione si è fatto riferimento – ricorda il vicesindaco Fanesi – alla fascia di territorio, attualmente libera, prevista dal piano provinciale di coordinamento". Il riferimento è a un percorso che corre, da Fosso Sejore fino al confine con la provincia di Senigallia, a monte dell’attuale tracciato autostradale e con la possibilità di realizzare la nuova stazione ferrovia a Carrara, nell’area di fronte all’attuale centrale elettrica.

Per trasportare i passeggeri alla nuova stazione si è anche ipotizzato "di sfruttare la Fano-Urbino (nel tratto dalla Statale 16 a Carrara, ndr) – dice Fanesi – attraverso un sistema di shuttle, cioè navette, sull’esempio di Bologna. Soluzione non incompatibile con la pista ciclabile a fianco della ferrovia". Per Lucia Tarsi di Fratelli d’Italia "va benissimo la metropolitana di superficie sulla Fano-Urbino che partendo dall’attuale stazione di Fano potrebbe salvare anche l’indotto attualmente esistente".

"La proposta del vicesindaco ci ha sorpresi – commenta il capogruppo di M5S Tommaso Mazzanti –; ora stiamo cercando di verificare, attraverso i nostri parlamentari, quanto dei 5 miliardi disponibili siano effettivamente destinati all’arretramento della ferrovia nel nostro territorio". Particolari, quelli del tracciato, della stazione ferrovia a Carrara e dell’utilizzo di shuttle sulla Fano-Urbino di cui si è parlato nell’incontro con i capigruppo, ma dei quali non c’è alcun cenno nella missiva inviata all’assessore regionale.

Nella lettera, il Comune ha semplicemente spiegato alla Regione che era d’accordo sull’arretramento della ferrovia per due motivi: "Per un migliore sfruttamento dell’area turistica – riferisce Fanesi – e perché la ferrovia attualmente passa sotto le mura malatestiane con gli evidenti problemi che questo comporta". "Ovviamente siamo disponibili ad aprire un tavolo di confronto con il Comune – fa notare il capogruppo della Lega Gianluca Ilari – ma non ci chiedano un parere su un progetto che ancora non c’è".

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