"Al fine di salvaguardare la continuità aziendale e occupazionale delle imprese ferroviarie a mercato è assolutamente necessario un tempestivo intervento del Governo".

Il tutto con "misure di sostegno economico quali lo sconto sul canone di accesso all’infrastruttura e l’erogazione di fondi di compensazione del danno subito". 

Italo scrive una lettera al governo alla luce della situazione di calo della domanda e dell'aumento dei costi. Le imprese ferroviarie, si avverte nella lettera, "in assenza di intervento si vedrebbero costrette ad adottare" anche "misure drastiche" con "impatti sul servizio al cittadino e sul livello occupazionale". 

La lettera di Italo è firmata dal ceo della società Gianbattista La Rocca ed è stata inviata ai Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia e per conoscenza all’Autorità dei trasporti.

Intanto, a seguito dell’andamento dei contagi, delle misure prese dal Governo per arginare la situazione pandemica e della conseguente forte contrazione della domandaItalo ha deciso per una "necessaria riduzione dei servizi giornalieri". Lo ha comunicato in una nota: "Le prime soppressioni riguarderanno da oggi 6 servizi che dal 14 gennaio diventeranno 27 (di cui 21 soppressi tutti i giorni e ulteriori 6 il martedì, mercoledì e giovedì)".

Analoga richiesta al Governo di misure di sostegno arriva anche dal trasporto di linea di media-lunga percorrenza privato, che ha inviato un’altra lettera, indirizzata sempre ai due ministeri, e firmata da 10 società, tra cui Flixbus e Itabus.

Nella lettera Italo evidenzia in particolare come il comparto dell’Alta Velocità, con l’aggravarsi dello scenario epidemiologico, abbia "registrato una nuova e significativa contrazione a causa dell’abbattimento della domanda da parte dei viaggiatori", inoltre "la situazione odierna è tale da lasciar prefigurare un inevitabile e ulteriore peggioramento che avrà effetti comparabili a quelli già patiti in occasione del primo lockdown nazionale".

"La domanda di trasporto nel 2021 non ha mai raggiunto i livelli prepandemici, attestandosi ad un -57% medio rispetto al 2019", spiega La Rocca.
A questo contesto già "così critico", le imprese ferroviarie sono anche chiamate a "fronteggiare significativi incrementi dei costi per il 2022: il pedaggio aumenterà del 1,3% circa (inflazione programmata); i costi relativi all’energia elettrica aumenteranno di oltre il 55% rispetto ad inizio 2021".

Ecco perché Italo "ritiene in primo luogo urgente ed imprescindibile garantire alle imprese ferroviarie a mercato per tutto il periodo di vigenza dello stato di emergenza sanitaria (ad oggi fissato al 31 marzo 2022) quanto meno lo sconto del canone di accesso all’infrastruttura", il cosiddetto pedaggio.

Nella missiva si ricorda anche che nel panorama europeo paesi come la Germania, "oltre a garantire per tutto il 2021 uno sconto del pedaggio per i servizi a mercato pari al 98%, ne ha già previsto un’estensione al 2022 con un valore pari a circa il 45%" e si puntualizza che le imprese italiane "in questo periodo hanno garantito il servizio, investendo al fine di consentirne una ripresa e crescita in sicurezza".

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Aerei

Autobus

Eventi

Varie

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!

Lavoro in ferrovia