Sono stati venduti alcuni tram storici degli anni '30 di Napoli.
Si tratta dei ben noti CT139K che viaggiavano nel capoluogo campano quasi 100 anni fa ed erano fuori servizio ormai da anni.
Ad acquistarli è stata un'azienda di Caserta, che li ristrutturerà per farne magari ristoranti e pizzerie su rotaia, come avviene già in altre città.
I tram napoletani, tuttavia, non potranno più circolare, come spiega ANM a Fanpage.it: "Abbiamo venduto i tram, ma non possono circolare perché prima di venderli è stato restituito il libretto di circolazione all'ex Ustif – l'ufficio del Ministero dei Trasporti oggi sostituito dall'Ansfisa – Quindi non possono più circolare sulle linee".
I tram revampizzati e trasformati magari in luoghi di attrazione per turisti, famiglie o semplici curiosi, però, potrebbero essere installati in alcune piazze, previa autorizzazione del Comune all'occupazione di suolo.
Sulla vicenda è intervenuto Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti del Comune di Napoli che ha scritto una richiesta di chiarimenti all'amministrazione richiedendo l'uso della verifica dell'interesse culturale ma a detta di Augusto Cracco, ex manager Ctp ed esperto di tram "si tratta solo di un gruppo di vetture accantonate da molti anni e sostanzialmente irrecuperabili al servizio.
Resta, invece, circa una quindicina di tram di questa serie dei primi anni 30 (che in origine erano 106, poi 87 dal 1967, poi sempre meno col passare degli anni) che è atta al servizio.
Anzi, l'ing. Pierpaolo Martino, dirigente del trasporto elettrificato di ANM, sta lavorando per una ulteriore riqualificazione di queste vetture, oltre al "tram storico vero" 1029 (restaurato nelle forme e nella livrea di decenni addietro nel 2012) e alla vettura 1004 che attende possibilmente analogo felice destino".
Fonte Fanpage


