Tutti i treni nuovi soffrono di problemi di gioventù e ovviamente non potevano non averne anche i "Colleoni" di Stadler Rail.

I nuovi treni, come abbiamo visto, faticano ancora a trovare spazio sui binari della Lombardia a causa di alcuni problemi tecnici che finora li hanno costretti a rimanere nelle retrovie dopo la presentazione.

Inevitabilmente questo fatto ha portato a critiche aspre da parte dei sindaci che gestiscono le città che si trovano lungo le linee che più avrebbero giovato dall'arrivo dei nuovi convogli.

A riportare le loro rimostranze è La Provincia Cremona nella sua edizione online odierna.

"Della questione - dice il giornale online - si è parlato mercoledì a Cremona, nel corso dell’incontro «La sfida della mobilità, Cremona sul treno del futuro» che si è tenuto nell’Aula Magna del Campus Santa Monica dell’Università Cattolica".

"I treni nuovi hanno un problema di assetto che il costruttore sta cercando di risolvere e di software, nel collegamento tra treno e software di terra — ricorda il sindaco Filippo Bongiovanni —. Altri 8 Colleoni sono pronti da immettere e fermi a Bologna, ma non sono ritirabili in quanto hanno lo stesso problema. Anzi Trenord è alle penali con Stadler. Tempistiche di risoluzione? Non ne hanno dette».

Bongiovanni si interroga e interroga: «Le domande sorgono spontanee... potevano saperlo prima? O almeno immaginarlo? È ovvio che se metti una Ferrari su una mulattiera... rende pochino».

Concorde il sindaco di Piadena Drizzona, Matteo Priori: «Mi vien da dire ‘W l’Italia’. Noi siamo particolarmente interessati da questa vicenda perché nella stazione di Piadena si incrociano la Brescia-Parma con la Mantova-Milano.

Il nostro vicesindaco Luciano Di Cesare, ex capostazione, aveva anche fatto il viaggio inaugurale sul nuovo treno ed eravamo tutti contenti immaginando che non ci sarebbero stati più ritardi, oltre al miglioramento enorme delle condizioni di viaggio, ed ecco che tutto si è infranto subito. Non è possibile che avvengano queste cose nel 2022.

Purtroppo ci si riempie tanto la bocca della parola ‘sinergia’ e non si riesce mai ad applicarla. Se non c’è la passione nel fare le cose, questi sono i risultati».

«Dopo tanta attesa – commenta il sindaco di San Giovanni in Croce, Pierguido Asinari –, quel che è avvenuto ha un sapore di beffa, per non dire di tragicommedia. Per una volta che finalmente qualcosa di bello era arrivato su questa linea così dimenticata, ecco che avviene l’inghippo. Auspico che i problemi aperti vengano risolti al più presto. Mi è capitato di vedere transitare comunque un Colleoni, speriamo che l’uso sia finalizzato a studiare e superare i guai emersi».

Come abbiamo detto all'inizio, tuttavia, pur comprendendo il dispiacere delle realtà coinvolte, chi conosce un po' la ferrovia sa che qualsiasi treno affronta a inizio carriera qualche problema che viene risolto solo con l'esercizio commerciale.

Oltretutto, almeno finora, Stadler Rail ha sempre dimostrato di produrre rotabili tecnicamente validi, per cui è probabile che si arrivi presto a una soluzione e che i "Colleoni" diventino una bella realtà sulle linee lombarde.

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