Hellenic Train (già TRAINOSE), compagnia greca che è parte del Gruppo FS, torna in utile.
Secondo il bilancio 2021, la società ha presentato ricavi per 112,3 milioni di euro (con un sussidio statale di 50 milioni di euro per le linee secondarie) contro i 106,2 milioni di euro del 2020, ovvero un aumento del 5,6%.
Di conseguenza, l'EBITDA è stato pari a 21,5 milioni di EUR contro 16,6 milioni di EUR nel 2020 e, in definitiva, a un utile dopo le imposte di 0,06 milioni di EUR contro una perdita di 11 milioni di EUR nel 2020.
L'aumento del fatturato, come riportato dall'azienda, riguarda la riduzione della propria esposizione alle restrizioni Covid - 19.
Nel 2021 il governo greco ha deciso il lockdown totale per un solo trimestre e mezzo mentre nel 2020 per due trimestri interi.
Per categoria di entrate, quelle dei passeggeri sono state di 36,5 milioni di euro rispetto ai 32,7 milioni di euro del 2020 mentre quelle delle merci sono state di 15,2 milioni di euro rispetto ai 13,9 milioni di euro del 2020.
Come commenta l'azienda, a differenza di quanto sta accadendo nel settore passeggeri, il settore merci si è dimostrato sostanzialmente resistente agli effetti della pandemia, con incrementi sia dei ricavi che della produzione.
Risultati positivi anche nei settori del trasporto siderurgico e di materiale militare, principalmente nel porto di Alessandropoli.
I principali investimenti di Hellenic Train si riferiscono alla ricostruzione di 5 treni ETR 470 da parte della capogruppo Trenitalia per 47,5 milioni di euro.
Inoltre, la società ha proceduto alla ristrutturazione del deposito di Salonicco per coprire il fabbisogno del nuovo materiale rotabile, con un investimento di 15,6 milioni di euro.
