L’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile della Lombardia, Claudia Maria Terzi, richiama RFI e Trenord a uno sforzo supplementare e tempestivo per limitare i disagi insostenibili che in questi giorni si stanno verificando sulla rete ferroviaria.

Dice Terzi: "Siamo consapevoli dei disagi sul servizio ferroviario di questi giorni, ma consiglieri regionali e presunti rappresentanti dei pendolari che vogliono strumentalizzare la questione forse non sanno che non è solo l’emergenza caldo a causare ritardi e soppressioni.

Abbiamo infatti ricevuto da Trenord la segnalazione che in questi giorni sono emerse alcune criticità sulla circolazione dei treni sulle linee del Passante Ferroviario dovute a un anomalo consumo delle ruote dei treni. Criticità verosimilmente legate alla infrastruttura ferroviaria che invito a ripristinare con urgenza, così da limitare i disagi alla circolazione ferroviaria regionale che transita nel passante".

Prosegue l'assessore lombardo: "In questi giorni è proseguito un confronto serrato con RFI e Trenord per capire le cause delle criticità da cui sono dipese la maggior parte delle soppressioni. E questa mattina, dopo attente analisi, RFI e Trenord hanno definito una serie di verifiche che inizieranno immediatamente.

Per ora, abbiamo l’evidenza di un consumo anomalo delle ruote dei treni TSR che transitano nel passante, determinando l’indisponibilità di oltre 30 treni e più di 100 soppressioni al giorno.
Già da domani il servizio sarà rimodulato per effettuare i necessari interventi di manutenzione, ma invito le due società a prendersi le rispettive responsabilità e a risolvere il problema tempestivamente perché la circolazione sul passante riprenda a breve. Le modalità di intervento saranno quindi comunicate da Trenord ed RFI che devono agire in sincronia ed essere pronte a gestire queste situazioni di emergenza".

Sugli investimenti regionali ha infine conclude Terzi: "Come Regione il nostro primo obiettivo è infatti quello di garantire la sicurezza dei viaggiatori a prescindere dalle sterili polemiche politiche o da petizioni online.

Puntare il dito contro la Regione, che ricordo non gestisce ma programma il servizio ferroviario, è il classico atteggiamento strumentale tipico di una certa parte politica priva di una visione seria e responsabile e che, di fatto, vuol negare in modo anche risibile quanto fatto di positivo in questi anni, a cominciare dal programma di rinnovo della flotta dei treni finanziato da Regione Lombardia con 2 miliardi di euro, alcuni dei quali già operativi e in circolazione sulla nostra rete ferroviaria".

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