In questi giorni le nostre linee ferroviarie sono percorse da (almeno) due treni di gran prestigio.
Stiamo parlando del "Peloritano" che dopo aver attraversato l'Italia sta facendo "furore" in Sicilia, e dell'"Arlecchino" che ieri è sceso fino in Calabria.
Due eventi eccezionali che hanno coinvolto anche il Centro e soprattutto il Sud Italia portando, in zone ancora non molto battute da Fondazione FS Italiane, rotabili che rimandano ai tempi della Ferrovia con l'iniziale maiuscola.
Si tratta senza dubbio di un grandissimo colpo, lungamente atteso e che sembra solo l'inizio di un percorso che nei prossimi anni dovrebbe vedere treni simili raggiungere queste località con maggiore regolarità.
Un colpo per il quale è fin troppo banale ma senza dubbio doveroso ringraziare chi ha lavorato e sta lavorando perché questo accada.
Nel tripudio di complimenti che sarebbe impossibile non fare alla Fondazione FS, un piccolo possibile miglioramento lo vogliamo comunque proporre, sperando che si possa fare qualcosa per metterlo in pratica.
In questi giorni abbiamo provato a seguire i trasferimenti e i viaggi di questi due treni storici. Nemmeno a dirlo, al di là dello sfruttare il "passaparola" tra appassionati, è stato praticamente impossibile.
I treni storici, infatti, nella maggior parte dei casi, non sono monitorati sul Viaggiatreno di FS, né nei loro trasferimenti a vuoto (e qui al limite ci potrebbe anche stare), né durante le effettuazioni dei viaggi con a bordo gli ospiti paganti. Il tutto senza dimenticare che tranne gli addetti ai lavori, nessuno ne conosce i numeri di traccia.
Se da un lato è vero che il sito di Fondazione FS ha dato in tutti i casi gli orari di arrivi e partenza dalle stazioni interessate dal "servizio viaggiatori", è altrettanto vero che era impossibile per chi voleva vedere questi splendidi treni passare, sapere gli orari di transito nelle varie stazioni attraversate.
E allora la richiesta che ci sentiamo di fare è questa: perché non creare un sistema sul sito della Fondazione FS stessa per monitorare almeno alcuni determinati treni per poterli seguire con facilità senza dover attendere ore in stazione o ricorrere appunto al "passaparola"?
Si tratterebbe "banalmente" di realizzare qualcosa di simile al "radar" che molti anni fa hanno creato le ferrovie austriache ÖBB per poter conoscere la posizione delle loro macchine speciali e che viene periodicamente aggiornato con nuove locomotive (per chi non lo conoscesse eccolo qui: https://lokfinder.oebb.at/).
Perché è vero che il "core" di Fondazione FS Italiane è vendere i biglietti dei treni, ma anche la pubblicità ha la sua importanza e un prodotto come questo ne porterebbe senza dubbio tantissima. Oltre a far felici gli appassionati e a rendere più facile la vita agli addetti del settore.
Nell'attesa di capire se questo possa essere un intervento fattibile, anche da attuare solo in determinate circostanze, torniamo a gustarci i viaggi di questi due splendidi treni che hanno dato lustro alle nostre ferrovie in passato e sono tornati a darlo anche ai giorni nostri.