C'è un indirizzo chiaro nella ferrovia moderna che farà felici le compagnie, i costruttori e certamente anche i tecnici incaricati della manutenzione e della gestione del parco ma decisamente meno gli appassionati.
A mettere nero su bianco quella che ormai è una tendenza chiara anche ai sassi ci hanno pensato oggi le ferrovie svizzere SBB CFF FFS.
"La strategia della flotta delle FFS - scrivono gli svizzere in una nota stampa - prevede che il parco veicoli venga ridotto gradualmente dalle attuali 20 a 6 o 7 tipologie di veicoli basati su tecnologie collaudate".
Per essere chiari, se ora nella confederazione elvetica circolano circa 20 mezzi diversi, in futuro non saranno più di 6 o 7.
"Ciò - prosegue il comunicato - permetterà di ridurre la complessità e i costi".
Ma non è tutto, perché per aumentare gli incassi si farà anche un altro passo in avanti.
"È inoltre previsto un ulteriore aumento della capacità di trasporto, sostituendo i treni a un piano impiegati sulle tratte più frequentate con materiale rotabile a due piani.
Anche in relazione ai futuri veicoli, le FFS continueranno a concentrarsi in via prioritaria sull'offerta di vantaggi di rilievo per i clienti e su un orientamento sistematico al servizio".
Insomma meno tipologie di treni, più utilizzo di "piattaforme" collaudate e dove possibile uso di convogli bipiano con, probabilmente, una preferenza per questi mezzi in caso di acquisti futuri.
Un altro colpo alla ferrovia di un tempo. Inevitabile, forse, ma per chi sta da questa parte tutt'altro che entusiasmante.