A distanza di qualche giorno dalla presentazione, è finalmente possibile fare un po' il punto sul gradimento del cambiamento dei brand da parte di Trenitalia.
Come noto, vanno stanzialmente a sparire i marchi Frecciabianca e Frecciargento e tutto confluisce in quello Frecciarossa.
La decisione della compagnia ha suscitato, come sempre in questi casi, tanto opinioni positive quanto negative.
Un buona parte degli internauti ha gradito l'accorpamento dei marchi che fino ad ora "creavano una gran confusione". Qualcuno l'ha messa anche sul piano del sociale festeggiando per la fine di ipotetiche "discriminazioni" create proprio dalla presenza in una determinata regione di un marchio piuttosto che dell'altro.
Del resto, come fanno notare altri, "in Germania tutti i treni AV sono classificati ICE, sia che vadano a una velocità minore che maggiore", quindi non ci sarebbe da "scandalizzarsi" di treni da 250 km/h come gli ETR 600 e 700 nel brand più prestigioso.
Diversa l'opinione di un'altra buona fetta di naviganti per i quali l'utilizzo del solo marchio Frecciarossa porterà a un aumento indiscriminato dei prezzi anche a fronte di treni meno comodi e veloci.
Situazione analoga anche per quanto riguarda il punto di vista puramente estetico. In linea di massima il cambio di livrea è stato più apprezzato che disprezzato.
Sugli ETR 500 l'impressione generale è che gli abbiano fatto guadagnare diversi anni anche se non è stata particolarmente compresa la scelta di non aggiornare anche le vetture.
Qualche dubbio in più lo si è avuto sul 1000, la cui livrea era già più moderna. In tal senso, però, va detto che era piuttosto improbabile che sarebbe rimasta diversa dalle altre.
I detrattori del nuovo schema vedono un generale appesantimento soprattutto degli ETR 700 che con la loro estetica già di suo non troppo "slanciata" risulterebbero ora meno filanti.
Alcuni, infine, pur comprendendo la necessità di uno schema "a freccia", notano come siano fin troppe le punte che caratterizzano i convogli (tre, una rossa, una grigia e una nera).
Personalmente a noi il cambio di cromia è piaciuto sia perché ha ridato freschezza ad alcuni convogli, sia perché ha eliminato alcune aberrazioni incomprensibili, una su tutte le finte griglie sugli ETR 1000.
Quello che ci ha lasciato perplesso sono i frontali degli ETR 600 e 700, il primo per la mancanza della mascherina nera estesa sui finestrini del Personale di Macchina e il secondo perché le linee tendono a perdersi sul frontale aperto.
Ma, come sempre, si tratta di gusti.