Fitch le ha già declassate e ora sette grandi aziende statali russe sono sull'orlo del default e una riguarda anche il nostro settore.

A dare l'indiscrezione è Fanpage secondo la quale a colpirle sarebbero le dure sanzioni economiche dell'Occidente contro Mosca dopo l'invasione dell'Ucraina.

Tra le sette, dicevamo, ci sarebbero anche le ferrovie russe, Russian Railways. L'agenzia internazionale di valutazione del credito e rating ha abbassato quest'ultimo da "B" a "C", livello che segnala proprio l'imminente default. La mossa arriva dopo il declassamento del rating sovrano della Russia (cioè le condizioni economiche generali di un Paese, compresi investimenti, trasparenza del mercato e riserve in valuta estera) proprio al grado "C" dello scorso 8 marzo.

Russian Railways, con la sua sussidiaria Federal Passenger Company, sono le ferrovie di Stato, gestite in assoluto monopolio. I dipendenti sono oltre 835.000, con 85.000 chilometri di binari. La compagnia determina addirittura circa il 3,6% del Pil della Russia, trasportando la stragrande maggioranza di merci e passeggeri.

Per la cronaca, prima del Covid la compagnia effettuava anche diversi collegamenti internazionali col resto d'Europa, tra qui anche il Mosca-Nizza che passava nel nostro Paese.

Collegamenti che erano appunto stati interrotti con l'arrivo della pandemia e che probabilmente saranno soppressi definitivamente dopo la guerra contro l'Ucraina.

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