Per fare questa news è necessario partire da un presupposto tanto onesto quanto importante.

Nel momento in cui Trenitalia ha ufficializzato l'acquisto degli ETR 700 siamo stati i primi a lodare questa iniziativa, ipotizzando che i treni in questione fossero migliori di quanto non sia stato dichiarato dalle ferrovie olandesi e belga (Fyra V250 a Trenitalia: perché, probabilmente, si è trattato di un buon affare).

A distanza di alcuni mesi rimaniamo sempre di quella opinione, anche se sarebbe sciocco non ammettere che un utilizzo più intenso stia mettendo in luce alcune criticità in seno a questi convogli.

Se i primi giorni di servizio erano infatti andati avanti tutto sommato discretamente, con guasti nella media, nelle ultime settimane, se non andiamo errati, sono sempre più le circostanze in cui questi "nuovi" convogli sono costretti a cedere il passo, arrivando a destinazione in ritardo o non arrivando affatto, fermati da problemi più o meno gravi.

Tanto per capirci, diverse volte in loro vece è stato necessario utilizzare degli ETR 500 che hanno espletato servizio Frecciargento fuori brand e ancora non si sono spente le polemiche per il guasto dell'ETR 700 n.11 - peraltro fresco di consegna - della vigilia di Natale, che già oggi ci viene segnalato il Frecciargento 8806 Pescara - Milano cancellato, come scrive la stessa Trenitalia, "per un controllo tecnico ai sistemi di bordo".

Quel che suona strano, in tutto questo, è che i convogli prima di essere immessi in servizio regolare sono più volte testati, in lungo e in largo, oltre a ricevere una visita approfondita in quel di Hitachi Rail e SITAV. 

Tutto questo ci fa pensare che siamo dunque di fronte a evidenti problemi di gioventù, che si manifestano con maggiore facilità in seguito a un utilizzo più intenso. 

Quel che stride è però ovviamente che essi vengano fuori su convogli che a tutti gli effetti hanno 15 anni, età solitamente alla quale nei treni l'affidabilità è stata trovata. Va detto che in questo caso siamo di fronte ad una "anomalia", con mezzi costruiti per altre compagnie e presi in carico da Trenitalia dopo anni di fermo, quindi ci sta che i tempi non siano quelli di un elettrotreno "normale".

Nessuna critica, dunque, per ora, ma è certo che Trenitalia deve trovare in fretta il bandolo della matassa e capire come rendere questi convogli affidabili perché la rivoluzione in Adriatica è a metà strada e un ritorno indietro è sostanzialmente impossibile e come se non bastasse, la coperta è corta e altri materiali sulla distanza non ci risulta siano disponibili.

Dopo sei mesi di servizio regolare è sicuramente presto per tirare le somme e dare un giudizio definitivo sugli ETR 700, ma è importante capire, e in Trenitalia lo avranno fatto sicuramente, che la pazienza dei viaggiatori della costa più a est del Paese è sicuramente agli sgoccioli.

Orario invernale Trenitalia
Giorni
Ore
Min.
Sec.

Treni insoliti sui binari italiani
Il nuovo libro di Lorenzo Pallotta

234 pagine, 260 foto

Acquista la tua copia!!