Sabato 26 maggio con il trasferimento a Vicenza dell’ETR 485 n.36 si è conclusa la storia delle OGR di Bologna.
L’ultimo treno che è stato interessato dai lavori è stato per l’appunto il Pendolino protagonista dell’incidente di Cisternino del 24 settembre 2012, quando si scontrò con un TIR rimasto fermo in mezzo ai binari che provocò la morte del macchinista (Ferrovie: medaglia d\'oro al valor civile a Giuseppe Campanella, macchinista morto 6 anni fa a Cisternino).
In previsione della chiusura di questo impianto, le manutenzioni erano state gradualmente già da tempo spostate nelle OGR di Vicenza dove è giunto anche l’ETR 485 n.36 per le ultime lavorazioni prima della rimessa in esercizio.
Per il ripristino del convoglio sono state utilizzate tre casse dell’ETR 470 n.09 acquistate dalle SBB dopo il ritiro dall’esercizio del treno, che permettono di restituire un Pendolino completo al traffico passeggeri.
Sul futuro delle OGR e dei relativi fabbricati non c’è ancora certezza nonostante ci sia la possibilità che siano sottoposti a vincolo da parte della Soprintendenza.
Non è escluso, tuttavia, qualche colpo di scena, poiché questo ambiente ferroviario potrebbe destare l’attenzione di qualche realtà del settore.
Prima, però, sarà in ogni caso necessario svuotarlo di tutto quello che vi è in sosta, inclusi i tre ETR 450 di cui abbiamo parlato qualche giorno fa (Ferrovie: il punto sugli ETR 450 a tre anni dalla fine del loro servizio regolare), uno dei quali, l'ETR 450 n.3, destinato ad essere recuperato e ad entrare nel parco rotabili storici di Fondazione FS Italiane.