L'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Renato Mazzoncini, in una intervista a Milano Finanza ha parlato delle prospettive che si apriranno per l'azienda con la completa liberalizzazione del mercato ferroviario.
Avevamo anticipato proprio qualche giorno fa il discorso sulle tratte più redditizie d'Europa (Ferrovie: le tratte europee più redditizie) ed ora ecco le parole di Mazzoncini.
"Noi, come Ferrovie dello Stato Italiane, abbiamo spinto per l'apertura del mercato ferroviario europeo, anche perché l'Italia è uno dei Paesi notoriamente già aperti alla concorrenza. Credo che l'apertura sia importante. Certo, le aziende che hanno vissuto in un mercato concorrenziale già da 6-7 anni hanno un vantaggio competitivo, dal momento che hanno sviluppato meccanismi evoluti di gestione dei ricavi. una dinamica dei costi competitiva e hanno posto in modo molto spinto il cliente al centro delle rispettive strategie. Sono fattori competitivi su cui si farà leva anche sul mercato europeo".
Per quanto riguarda il mercato domestico, Mazzoncini non vede in Italia molte modifiche nella concorrenza nel breve periodo, "perché noi abbiamo già un concorrente, Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori (ormai di proprietà americana) e il livello di competizione è molto elevato. Non prevedo l'ingresso di altri soggetti europei in Italia sulle lunghe direttrici. Noi invece ci muoveremo in Europa e stiamo già studiando i mercati del Nord del Continente (come appunto il Belgio) o opportunità all'interno della Francia".
Nel corso dell'intervista, Mazzoncini ha anche chiuso le porte per l'ingresso in Borsa della società.